Roma, i sindacati scendono in piazza dopo l’assalto alla Cgil. Landini: “Le organizzazioni fasciste devono essere sciolte”
A sette giorni dall’assalto alla sede nazionale della Cgil, decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Roma per la manifestazione “Mai più fascismi”, indetta dai sindacati confederali. Secondo Cgil, Cisl e Uil in 200.000 oggi hanno preso parte alla manifestazione a piazza San Giovanni, per protestare contro l’attacco eclatante di neofascisti e no green pass dello scorso sabato 9 ottobre e chiedere anche più diritti e sicurezza sul lavoro.
“Lo vogliamo dire con molta forza: questa di oggi non è solo una risposta allo squadrismo fascista, necessaria e importante. Ma è qualcosa di più, questa piazza rappresenta tutta l’Italia che vuole cambiare questo paese e chiudere la storia con la violenza politica”, ha detto dal palco il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha chiesto al governo di cogliere la sfida e aprire “una fase di grande cambiamento sociale”. “Le organizzazioni fasciste devono essere sciolte: si passi ora dalla solidarietà ad azioni concrete e lo Stato dimostri la sua forza democratica nel far rispettare leggi e applicare la Costituzione”, ha aggiunto Landini, arrivato alla piazza camminando in testa a un corteo partito da piazza dell’Esquilino.
“Una manifestazione che difende la democrazia di tutti. Questo è il tema”, aveva detto prima di salire sul palco il leader sindacale, accolto dagli applausi al suo arrivo in piazza. “L’attacco alla Cgil, l’attacco al sindacato è in realtà un attacco alla dignità del lavoro di tutto il Paese. E noi siamo qui non per difendere qualcuno ma per difendere la democrazia è per estendere la democrazia nel nostro paese e in Europa”, aveva aggiunto Landini, che per l’occasione ha indossato una cravatta rossa. “È la prima volta che metto una cravatta per un comizio”. “Ringrazio la ministra Lamorgese per il lavoro svolto e ringrazio anche la polizia”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di “progettare un futuro che applichi i principi fondamentali della nostra costituzione”.
“Una giornata importante, perché si riafferma che lo Stato è antifascista, la Costituzione è antifascista”, ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. “In questa piazza c’è la nuova Resistenza”, ha aggiunto Bombardieri mentre il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra ha sottolineato il mondo del lavoro “come sempre sarà argine contro ogni deriva e contro ogni estremismo”.
Presente in piazza anche il Partito democratico, rappresentato dal presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti e dal segretario Enrico Letta, che non interverrà alla manifestazione. La Lega invece non sarà presente, come annunciato nei giorni scorsi. “Noi saremo nei gazebo della Lega, non in piazza”, ha detto Salvini, parlando di una manifestazione che “la sinistra organizza nel giorno del silenzio elettorale, prima dei ballottaggi”.