Vittorio Sgarbi a TPI: “Morgan, ti ho trovato casa. Smettila di piagnucolare, porta i tuoi strumenti a Sutri”

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Sfratto Morgan Vittorio Sgarbi – Morgan trova casa grazie a Vittorio Sgarbi. Il parlamentare e critico d’arte è entrato a gamba tesa nella faccenda Morgan, sfrattato dalla sua casa di Monza (una villetta in via Adamello) dopo un pignoramento. Il cantante è finito nel vortice di una vicenda giudiziaria con le sue ex (Asia Argento e Jessica Mazzoli) che lo accusano di non aver pagato gli alimenti alle figlie. Morgan, ex cantante dei Bluvertigo, si è difeso anche in tv.
“E’ venuto da me a piagnucolare. L’ho visto ieri sera e non ci pensato mezza volta: gli ho proposto di portare tutti i suoi strumenti, i dischi e quant’altro a Sutri dove ho un piano del palazzo Savonelli interamente vuoto. Avrei voluto fare lì l’accademia della pittura, ma posso anche pensare a questo punto di fare l’accademia della musica con lui. Penso, spero, che mi dica sì”, racconta a TPI Sgarbi che dallo scorso anno è sindaco di Sutri, una piccola città della Tuscia.
“Ho dato le direttive ai miei uffici perché, almeno fino alla scadenza del mio mandato, tra 4 anni, Palazzo Savorelli possa ospitare lo studio di Morgan. Qui potrà trasferirsi già nei prossimi giorni e insegnare il suo magistero ai giovani sensibili alla musica”, continua il critico d’arte.
Sfratto Morgan | Le richieste di Sgarbi
Però, Sgarbi vuole che sulla villetta di Morgan (andata all’asta) sia apposto un vincolo. “E una casa museo. C’è di tutto: dai suoi strumenti musicali alle bobine con le registrazioni di ore di concerti e sessioni musicali con altri artisti. E poi libri, cimeli della storia della musica italiana e internazionale di artisti come Lennon o Byrne, vestiti, dischi, Cd, film e migliaia di libri. Chiederò ai miei colleghi parlamentari di sottoscrivere una mozione che impegni il Governo ad agire, presto, in questa direzione”, racconta Sgarbi.
Nei giorni scorsi, Morgan – al momento dell’arrivo dell’ufficiale giudiziario per lo sfratto – le ha suonate di tutti i colori (senza strumenti, ma a parole) ai colleghi della musica. Da Vasco a Jovanotti, molti sono stati attaccati dal cantante. “Pensano solo ai dischi, mi hanno lasciato solo”, ha detto in abito doppiopetto bianco e occhiali scuri d’ordinanza.
L’amicizia tra il critico d’arte e il cantante sembra solida da molti anni. Infatti, ai funerali della mamma di Sgrabi, la signora Rita Cavallini, Morgan e Toni Renis durante la messa intonarono “Ciao ciao bambina” facendo commuovere il critico d’arte: un uomo famoso per le risse in tv, ma con un grande cuore. E l’ha dimostrato a tutti in questa occasione.