È uscito il nuovo numero del settimanale di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Il nuovo numero del settimanale The Post Internazionale è disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App e da domani, venerdì 23 settembre, in tutte le edicole
È uscito il nuovo numero del settimanale The Post Internazionale. Il magazine, disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App, e da domani, venerdì 23 settembre, in tutte le edicole, propone ogni settimana inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in Italia, storie inedite e reportage dal mondo, e grande spazio alla cultura con alcuni tra i più importanti intellettuali italiani.
Reddito di cittadinanza, salario minimo, riduzione dell’orario di lavoro: l’ultimo atto di queste elezioni è tra chi propone una nuova e più equa visione del mondo e chi vuole preservare un modello vecchio fondato sulle disuguaglianze, Meloni compresa. Élite vs popolo, privilegiati vs diseredati, ricchi vs indigenti, è questa la madre di tutte le battaglie sociali che segna il vero con ne fra destra e sinistra. Fra neoliberismo e socialdemocrazia.
Attraverso le testimonianze di due persone che percepiscono il Reddito di cittadinanza, l’opinione del sociologo Domenico De Masi e l’intervista all’ex sindaca di Torino ed esponente M5S Chiara Appendino, in questo nuovo numero di TPI spieghiamo perché essere poveri non può essere una colpa.
E ancora, dopo la nostra inchiesta sul cimitero dei feti nelle Marche, la Regione governata da Fdi, Valentina Petrini ha raccolto la testimonianza di una donna abruzzese, la quale ha deciso di abortire dopo la diagnosi di una malformazione e che ora si chiede se anche al suo feto è toccato lo stesso destino nonostante la sua espressa contrarietà al seppellimento.
“Giorgia Meloni è una donna senza identità che pensa come un uomo”: l’intervista alla giornalista ed ex parlamentare Luciana Castellina.
E ancora, la diplomazia americana aveva previsto la crescita di Fratelli d’Italia. Ecco come Washington vigila da sempre sulle scelte italiane. E come, con scrupolosa attenzione, punta sui leader che verranno: i tre cablogrammi Usa sull’ascesa di Giorgia Meloni.
Il direttore di TPI Giulio Gambino intervista il leader di Unione Popolare Luigi De Magistris: “Siamo come Mélenchon, che infatti si è schierato con noi, non con il Pd o il M5S, interessati solo a una svolta moderata. Putin? Il primo che gli tenderà la mano farà un bel gesto, con lui dobbiamo dialogare. L’Italia esca dall’alleanza atlantica”.
Infine, un’intervista al regista Paolo Virzì, che racconta a TPI il suo ultimo film ambientato in una Roma senz’acqua e inaridita: “Le elezioni? Sono preoccupato”.
Questo e molto altro nel nuovo numero del settimanale The Post Internazionale in edicola da domani e disponibile già da ora nella versione digitale.
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