È uscito il nuovo numero del settimanale di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Il nuovo numero del settimanale The Post Internazionale è disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App
È uscito il nuovo numero del settimanale The Post Internazionale. Il magazine, questa settimana disponibile solo nella versione digitale, già acquistabile sulla nostra App, propone ogni settimana inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in Italia, storie inedite e reportage dal mondo, e grande spazio alla cultura con alcuni tra i più importanti intellettuali italiani.
La nostra cover story è dedicata alla ormai decaduta grande industria italiana. Dal declino dell’Olivetti al disastro dell’Ilva. Dalla Fiat venduta ai francesi a Pirelli salvata da Pechino. Ecco come il nostro Paese ha perso per strada i suoi giganti della manifattura. Mentre la politica stava a guardare.
“Nel Mezzogiorno il Pil è trainato da costruzioni e servizi. Oggi però le filiere si stanno accorciando. Per le regioni meridionali è una grande opportunità. Ma serve una politica industriale. Che per ora non vedo”. Colloquio con il direttore dello Svimez, Luca Bianchi.
E ancora: Brando Benifei spiega a TPI quali sono i vantaggi della legge Ue sull’Intelligenza Artificiale. “Ci sono state tante resistenze. Ma il testo concordato è lontanissimo da quello proposto dai Governi. Abbiamo mandato un chiaro messaggio ai cittadini: fidatevi della tecnologia perché sarà adottata rispettando regole certe”.
Marta ha denunciato il partner violento. Ma ora lui fa il volontario dove lavora. Fatima cambia spesso impiego per evitare molestie nei campi. Maria ha combattuto anni per riavere la sua casa occupata dal marito manesco. Ecco i racconti di chi ha sfidato gli abusi. E non è stata creduta. A volte, neanche dai giudici. Storie di donne contro il femminicidio.
Inoltre, un approfondimento sul Covid. Il virus torna a galoppare, complice la campagna d’immunizzazione ferma al palo. E il picco deve ancora arrivare. Intanto il Governo pensa (in ritardo) agli Open day per incentivare le somministrazioni ad anziani e fragili. Con qualche abbraccio in meno a Natale.
Problemi di sonno, ansia e sensi di colpa. L’esposizione, ripetuta e continua, di ragazzi poco più che 20enni a violenze e degrado provoca ferite inguaribili. Ecco cosa affrontano ancora i militari italiani tornati dal conflitto in Bosnia con il Dspt. Le storie esclusive dei reduci di guerra con lo stress post traumatico.
Il governatore del Veneto Luca Zaia racconta a TPI la sua visione dell’Ue. “L’idea di Unione ha fatto passi da gigante in questi decenni. Ma non ha ancora prodotto ciò che i giovani meritano: un’istituzione più attenta alle loro esigenze”.
In due mesi Israele ha sganciato oltre 12mila bombe sulla Striscia. Provocando 16mila vittime, 1,9 milioni di sfollati e 46mila case distrutte. Un ordigno su dieci però potrebbe non essere esploso. Rendendo il territorio palestinese praticamente inabitabile in futuro. Ecco perché Gaza non esiste più.
Infine, un approfondimento sul Natale di Betlemme. Nessun albero, né luci o presepe. Prima l’attacco di Hamas poi la feroce reazione di Israele a Gaza. Quindi le brutalità dei coloni in Cisgiordania. Così la culla della cristianità annulla le celebrazioni. Per rispetto alle vittime.
Questo e molto altro nel nuovo numero del settimanale The Post Internazionale questa settimana disponibile solo nella versione digitale, già acquistabile sulla nostra App.