Processo sparatoria Manuel Bortuzzo, la sentenza: condannati a 16 anni di reclusione Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano
È arrivata la decisione del gup Daniela Caramica D'Auria
Processo sparatoria Manuel Bortuzzo, la sentenza: 16 anni a Marinelli e Bazzano
Oggi, mercoledì 9 ottobre, è stata emessa la sentenza del processo relativo alla sparatoria che ha coinvolto lo scorso febbraio il nuotatore Manuel Bortuzzo. Il gup Daniela Caramica D’Auria, infatti, ha condannato Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano a 16 anni di reclusione per tentato omicidio. Il gup, inoltre, ha riconosciuto la premeditazione e imposto 300mila euro a titolo di risarcimento da discutere davanti al giudice civile.
Manuel Bortuzzo era stato vittima di un agguato insieme alla fidanzata Martina Rossi nella notte tra il 2 e il 3 febbraio scorsi nel quartiere Axa, a Roma. Il giovane, una promessa del nuoto, in seguito al ferimento rimase paralizzato.
Di recente, Manuel Bortuzzo ha ripercorso la sua vicenda durante il talk show di Raidue Che tempo che fa di cui è stato ospite nella serata di domenica 29 settembre.
Processo sparatoria Manuel Bortuzzo: le richieste dell’accusa
Lo scorso 23 settembre, la pm Elena Neri aveva chiesto 20 anni di reclusione per i responsabili della sparatoria Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, accusati di tentato duplice omicidio. Ai due era stata contestata anche la premeditazione e l’aggravante dei futili motivi, la detenzione e la ricettazione di arma da fuoco e la rissa.
Nel processo, che si è svolto con il rito abbreviato, il Comune di Roma si è costituito parte civile.
“Una sentenza severa per Manuel già c’è stata: la consulenza medica che ha sancito per lui la paralisi delle gambe. Ora attendiamo una sentenza giusta anche dal giudice. Abbiamo chiesto 10 milioni di risarcimento”: queste le parole dell’avvocato Massimo Ciardullo, legale di Bortuzzo, subito dopo le richieste della pm.
Sparatoria Manuel Bortuzzo: la tesi della difesa
“Non volevano uccidere”: questa è stata la tesi difensiva dei due accusati, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, la cui udienza si è svolta lo scorso 30 settembre. Secondo i legali di Marinelli e Bazzano, infatti, i due: “Non spararono per uccidere e la ricostruzione della dinamica dei colpi dimostra che i colpi non vennero sparati con quella intenzione. Abbiamo chiesto al giudice di riconoscere le attenuanti generiche“.
Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano hanno chiesto il rito abbreviato, che in caso di condanna prevede uno sconto di un terzo della pena.
Il tentato omicidio di Manuel Bortuzzo e la paralisi
Nella notte tra il 2 e il 3 febbraio, Manuel Bortuzzo e la fidanzata Martina si erano recati alla festa di compleanno di un’amica. Una volta usciti, hanno raggiunto, insieme ad altri, amici un pub situato all’Axa, nella zona sud della Capitale, che però era stato chiuso in seguito a una rissa.
La comitiva, così, si è divisa e Bortuzzo e la sua compagna si sono fermati davanti a un distributore di sigarette, dove è stato raggiunto da un proiettile sparato da Lorenzo Marinelli mentre era a bordo di un motorino con Daniele Bazzono.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’obiettivo dei due aggressori era quello di “dimostrare la propria capacità criminale, sparando sulla pubblica via colpi di arma da fuoco nei pressi del pub nei confronti di ignari passanti” dopo essere ritornati “sul luogo del delitto dal quale si erano allontanati dopo la rissa per reperire l’arma da fuoco”.