Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Cronaca

Sea Watch: le autorità italiane autorizzano lo sbarco alle famiglie

Immagine di copertina

Sea watch sbarco famiglie | “Le autorità italiane ci hanno dato la disponibilità a fare sbarcare le famiglie presenti a bordo: bambini, madri, padri e una donna ferita”. Questo  l’annuncio su Twitter della Sea Watch, la nave dell’Ong tedesca che il 15 maggio ha soccorso 65 migranti a largo della Libia, si trova oggi 17 maggio vicino Lampedusa.

(Qui tutto il caso della Sea Watch 3, con gli ultimi aggiornamenti e il riassunto di quello che sta succedendo).

È in corso il trasbordo sulla motovedetta della Guardia Costiera.

I componenti delle famiglie autorizzate a scendere dal Viminale sono 18 in totale. Lo rendono noto fonti del ministero dell’Interno, secondo le quali l’autorizzazione è stata concessa “solo ai bambini accompagnati e ad un uomo in precarie condizioni di salute”.

A bordo delle motovedette della Guardia Costiera saliranno dunque sette bambini con i genitori, sette madri e tre padri. Più il migrante con gravi problemi di salute.

Intanto, la Procura della Repubblica di Agrigento ha deciso di aprire un fascicolo d’inchiesta anche sul caso “Sea Watch”. A seguire il caso è il procuratore aggiunto Salvatore Vella, che si trova già a Lampedusa per l’interrogatorio dell’armatore della nave “Mare Jonio”.

Il fascicolo, che verrà aperto, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è attualmente a carico di ignoti.

Secondo il ministro dell’Interno, i migranti “erano prima in acque libiche e poi in acque maltesi, ma mettendo a rischio la vita degli immigrati a bordo vogliono a tutti i costi arrivare in Italia. Questi non sono soccorritori ma scafisti, e come tali verranno trattati. Per i trafficanti di esseri umani i porti italiani sono e rimangono chiusi”.

Il caso Sea Watch è al centro del dibattito politico nazionale. In diretta Facebook dalla sala stampa estera di Milano, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha ribadito che la Sea Watch verrà fermata: “Non c’è presidente del Consiglio che tenga e non c’è ministro dei 5 stelle che tenga: in Italia i trafficanti di esseri umani non arrivano più”.

> Le ultime notizie della Sea Watch ala largo di Lampedusa
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Papa Francesco al Gemelli: “Lievi miglioramenti dal punto di vista respiratorio e motorio”
Cronaca / Vigile uccisa a Bologna, l'accusa: "Con l'ex comandante un contratto di sottomissione sessuale"
Cronaca / Napoli, travestito da Topolino minaccia ed estorce soldi ai passanti
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Papa Francesco al Gemelli: “Lievi miglioramenti dal punto di vista respiratorio e motorio”
Cronaca / Vigile uccisa a Bologna, l'accusa: "Con l'ex comandante un contratto di sottomissione sessuale"
Cronaca / Napoli, travestito da Topolino minaccia ed estorce soldi ai passanti
Cronaca / Svolta nel caso dello studente morto a Perugia: 18enne arrestato per "istigazione al suicidio"
Cronaca / Le contraddizioni di Andrea Sempio: la libreria chiusa, il ticket del parcheggio e la risposta "cannata"
Cronaca / Papa Francesco: “Affronto un periodo di prova ma Dio non mi abbandona”
Cronaca / Omicidio Willy Monteiro: Marco Bianchi condannato all’ergastolo, il fratello Gabriele a 28 anni
Cronaca / L'intercettazione di Andrea Sempio del 2017: "Sullo scontrino abbiamo cannato"
Cronaca / Il giudice che ha assolto Alberto Stasi in primo grado: "Troppi dubbi e nessun movente"
Cronaca / Il fratello di Chiara Poggi: "Andrea Sempio è mio amico dalle scuole medie"