Sea Watch, Saviano contro Salvini: “La legge italiana trionferà, ecco perché”. E il vicepremier si infuria
Sea Watch Salvini Saviano | Mentre, nella tarda mattinata di giovedì 27 giugno, la nave ONG Sea Watch 3 capitanata da Carola Rackete è ferma davanti al porto di Lampedusa e mentre l’Unione Europea lancia all’Italia esortazioni che cadono nel vuoto, Matteo Salvini e Roberto Saviano tornano a litigare a distanza.
La materia del contendere è, ovviamente, la Sea Watch 3, o meglio: la sua comandante Carola Rackete. Da “eroina” a “sbruffoncella, nelle ultime 48 ore la capitana della Sea Watch 3 è stata al centro del dibattito pubblico italiano: insultata, svilita o innalzata a esempio di virtù.
Senza sorprese, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha tuonato contro Carola, rea di non avere rispettato la sovranità dei confini nazionali italiani. Il vicepremier ha definito la giovane donna una “sbruffoncella“, auspicandone l’arresto, “insieme a tutto l’equipaggio”.
Puntuale, è arrivata la risposta dello scrittore Roberto Saviano, da sempre schierato su posizioni critiche rispetto al ministro dell’Interno.
Ecco cos’ha detto Saviano in un video diffuso sui social network:
Sea Watch Salvini Saviano | “Il capitano della Sea Watch 3 Carola Rackete ha forzato l’alt e ora si trova in acque italiane. Il suo è un gesto di legalità in piena coerenza con la Costituzione. Le vite in mare vanno sempre salvate e il porto sicuro più vicino è quello italiano”.
“Ecco che quindi Carola e la Sea Watch non stanno facendo altro che il dovere di ogni essere umano e di ogni cittadino e lo stanno facendo in coerenza con le leggi italiane e le leggi italiane trionferanno contro la propaganda del ministro Salvini e di questo governo”.
Secondo il suo stile ormai classico, il leader della Lega non ha tardato a ripostare il commento di Saviano sulla sua pagina Twitter, attirando le frasi di odio verso lo scrittore dei suoi sostenitori.