Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Sea Watch, i migranti destinati all’Italia e mai arrivati. Chiesa valdese a TPI: “Prendiamo atto che non arriveranno”

Immagine di copertina
Credit: FEDERICO SCOPPA / AFP

Dopo tre mesi d'attesa le chiese evangeliche fanno sapere che i profughi non sono mai arrivati in Italia e incoraggiano il governo a seguire la buona pratica dei "corridoi umanitari"

I migranti soccorsi a gennaio dalla ong Sea Watch, sbarcati a Malta e destinati ad arrivare in Italia per essere accolti dalla Chiesa valdese, non arriveranno nel nostro paese. Ne prendono atto Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), e Eugenio Bernardini, Moderatore della Tavola valdese, in una lettera congiunta al premier Giuseppe Conte.

Era stato proprio il presidente del Consiglio ad annunciare il 10 gennaio scorso che “poco più di dieci persone” sarebbero arrivate in Italia accolte nelle strutture della Chiesa valdese “senza oneri per lo Stato”.

“Ma da allora nulla è accaduto”, comunicano i due pastori evangelici. “Dopo tre mesi di attesa, riteniamo che siano intervenuti accordi per cui i profughi, inizialmente destinati all’Italia, in realtà sono rimasti a Malta”.

“In questi mesi abbiamo più volte ribadito la nostra disponibilità a farci carico dell’accoglienza”, aggiungono Negro e Bernardini. “Ora prendiamo atto che la vicenda ha trovato una soluzione diversa da quella inizialmente prefigurata. Lo abbiamo comunicato formalmente al presidente Conte, cogliendo l’occasione per incoraggiare il governo a sostenere la buona pratica dei “corridoi umanitari” e anzi a rilanciarla in sede europea per garantire una via di accesso all’asilo, legale e sicura, per le decine di migliaia di profughi concentrati in Libia” (qui cosa sono i corridoi umanitari e come funzionano).

Giovanni Comba, presidente della Diaconia Valdese, ha espresso il suo “rammarico per la conclusione della vicenda”, esprimendo il timore che, “in mancanza di un accordo chiaro tra gli stati dell’Unione Europea, i migranti siano considerati pedine di scambio fra i diversi paesi e non persone portatrici di diritti”.

Dal 2016 la Federazione delle chiese evangeliche in Italia, la Tavola Valdese e la Comunità di Sant’Egidio hanno promosso un corridoio umanitario dal Libano che, con la collaborazione della Diaconia Valdese, ha consentito fino a oggi l’accesso sicuro e legale in Italia di oltre 1600 profughi in condizioni di grave vulnerabilità.

Un’iniziativa analoga è stata realizzata dalla Conferenza Episcopale Italiana e, sull’onda dell’esperimento italiano, altri corridoi umanitari sono stati aperti dal Libano verso la Francia e il Belgio.

Di seguito l’audio con le dichiarazioni di Federica Brizi, responsabile accoglienza Federazione chiese evangeliche italiane, a TPI:

>>Sea Watch, Chiesa Valdese a TPI: “Accogliamo noi i migranti, abbiamo mezzi e fondi; altre Chiese facciano lo stesso”

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato
Cronaca / Bari, tre ragazzi arrestati per l’omicidio di un clochard: “Usato come bersaglio per testare la pistola”
Cronaca / Torino, scontri con gli studenti: 15 poliziotti feriti. Meloni e Schlein condannano le violenze
Cronaca / All’aeroporto di Fiumicino una Newton Room permanente dedicata alla formazione nelle discipline scientifiche