Sea Watch 3, evacuazione medica per uno dei migranti a bordo
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Sea Watch diretta | La nave Sea Watch 3 ha forzato il blocco ed è ferma davanti al porto di Lampedusa. Sarà consentito attraccare? Cosa succederà dopo? Quali saranno le conseguenze per la capitana Carola Rackete? Sono le domande che si rincorrono in queste ore.
Nella giornata di ieri, mercoledì 26 giugno, l’imbarcazione della Ong Sea Watch ha lasciato le acque internazionali per entrare in quelle italiane. E da allora è rimasta ferma in stallo davanti al porto di Lampedusa. Ed è ancora lì che si trova. Qui tutti gli ultimi aggiornamenti in tempo reale:
ore 23.13 | Sea Watch: evacuazione medica per uno dei migranti a bordo. È in corso l’evacuazione medica di uno dei 42 migranti a bordo della nave Sea Watch, che da questo pomeriggio è a meno di mezzo miglio dal porto di Lampedusa. Al momento, al comandante della nave non sono giunte indicazioni dalle autorità che possano far ipotizzare imminenti sviluppi sulla situazione della nave e del suo equipaggio.
“Se si rispetta la legge, se l’equipaggio che ha infranto la legge o viene arrestato o viene espulso, se la nave viene fermata e sequestrata e la smette di andare in giro per il mediterraneo, e se i 42 immigrati a bordo non rimangono in Italia ma vanno in giro per il resto dei paesi europei io li faccio sbarcare anche tra 5 minuti”. Lo ha detto Matteo Salvini durante la trasmissione ‘Dritto e rovescio’. [Qui l’articolo completo]
ore 20.40 | La Lega attacca Zingaretti sul caso Sea Watch. Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio Orlando, Angelo Tripodi ha detto: “Nicola Zingaretti antepone la propria parte politica allo Stato. Non bastava lo stanziamento regionale di 1,2 milioni di euro per l’ex rete Sprar, utilissimi ad esempio per l’acquisto delle barelle nei pronto soccorso. Ora il Pd del Lazio raccoglie persino i fondi per la multa e per le spese legali della Sea Watch con la causale ‘Capitano Carola. Noi sosteniamo prima l’Italia, la sua sovranità e le sue leggi, invece Zingaretti mette al primo posto gli immigrati”.
ore 20.10 | Riccardo Magi contro il Viminale. “Non scenderemo finché non sarà trovata una soluzione. Nessuna Ong che fa salvataggio in mare è mai stata condannata, ci sono state solo archiviazioni e assoluzioni. Si tratta dell’ennesimo grave episodio della disumana crociata del Ministro dell’interno contro chi salva vite”. Lo fa sapere Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa, che con altri parlamentari si trova a bordo della nave Sea Watch.
ore 20.02 | Firenze pronta ad accogliere 12 migranti. “Firenze si affianca a Livorno e tende la mano ai migranti della #SeaWatch, uomini e donne che possono anche rischiare la vita e hanno bisogno di assistenza. Non si lasciano esseri umani in mare”. Lo scrive su Facebook l’assessore al welfare e al sociale del Comune di Firenze, Andrea Vannucci.
ore 19.10 | Controlli sanitari per i giornalisti saliti a bordo. Una volta giunti a terra su un gommone, la Guardia costiera ha fermato i giornalisti che erano saliti a bordo della Sea Watch 3 spiegando che dovranno aspettare l’arrivo di un’ambulanza per sottoporsi ad uno screening sanitario visto che la nave olandese non ha avuto via libera sanitario da parte delle autorità.
ore 19.00 | Salvini si scaglia contro il governo olandese. “Con il governo olandese non finisce qui”. Il ministro dell’interno Matteo Salvini da Milano ha tuonato contro la Sea Watch. Poi il leader del Carroccio ha specificato: “Se ci fosse una nave italiana che si fa gli affari suoi davanti al porto di Rotterdam, vorrei vedere cosa direbbero”, ha aggiunto, ribadendo che “chi aiuta i trafficanti di esseri umani ne paga le conseguenze” (Qui la notizia completa).
ore 18.40 | Di Battista chiede lo sbarco. L’ex deputato del Movimento Cinque Stelle prende posizione: “Occorre combattere il problema alla radice, non saranno muri, fili spinati a porti chiusi a frenare qualcosa di negativo, perché i flussi sono un qualcosa di negativo, sono deportazioni. Mentre la Sea Watch è ferma in questo momento continuano a sbarcare tante persone in Italia”. Secondo lui, “i migranti possono sbarcare e poi saranno distribuiti tra i paesi Ue”.
ore 18.20 | Carola Rackete contro Salvini. “Non so cosa dice Salvini, non lo ascolto. Io sono responsabile della vita di queste persone e dell’equipaggio, la situazione politica non mi interessa”. Così il comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete, parlando con i giornalisti a bordo della nave che gli chiedevano un commento sulle critiche del ministro dell’Interno nei suoi confronti (Qui tutti i dettagli).
ore 18.05 | La capitana Carola auspica una soluzione immediata. “Non si gioca con la vita delle persone, i 42 migranti hanno bisogno di un porto sicuro, di sbarcare. Vedremo cosa succede, ma ci hanno promesso una soluzione rapida”. Così il comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete, parlando con i giornalisti a bordo della nave. “La situazione a bordo – ha aggiunto – è peggiorata, abbiamo gente che ha detto che si vuole buttare a mare, dobbiamo entrare in porto per prevenire i problemi. Abbiamo aspettato che il Governo si prendesse le sue responsabilità, ma finora hanno guardato i documenti senza darci risposte”.
ore 17.55 | Di Maio: “Ue ha fallito, noi agiamo di conseguenza”. Nel corso della puntata di Porta a Porta, su Raiuno, il vicepremier e capo politico del M5S Luigi Di maio afferma: “Sulla Sea Watch “vedo molta ipocrisia. Nessuno parla dei 300 sbarcati a Lampedusa attraverso i barchini. Dobbiamo prendere atto del fatto che l’Europa ha fallito e noi reagiamo di conseguenza”.
ore 17.45 | Polemiche politiche su raccolta fondi. Le ultime notizie sulla Sea Watch, bloccata a largo di Lampedusa, accentuano le polemiche politiche. Il gruppo Pd al Comune di Roma ha deciso di aderire alla raccolta fondi per la multa e le eventuali spese legali per la Sea Watch 3. “Lo sbruffoncello – hanno detto in una nota – è il ministro dell’Interno Salvini che dovrebbe intensificare la lotta all’illegalità e non quella contro le Ohn, smetterla di fare spot, frequentare e farsi foto scomode con delinquenti”. Su Facebook la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha detto: “Ringrazio pubblicamente il Pd del Lazio (Regione governata da Zingaretti) per aver avviato una raccolta fondi per pagare multa e spese legali alla Sea Watch 3: queste battaglie presto li manderanno a casa e consentiranno al Lazio di avere un governo capace di occuparsi finalmente delle centinaia di migliaia di italiani in difficoltà”.
ore 17.10 | La Guardia di Finanza alla capitana Carola: “La situazione si sta per sbloccare”. Sull’account Twitter della Sea Watch è stato postato un video in cui la capitana Carola Rackete parla con alcuni degli ufficiali saliti a bordo della nave. “I nostri superiori ci hanno detto di dirvi di pazientare perché probabilmente si sta per sbloccare la situazione”, così uno degli agenti della Guardia di Finanza.
ore 17.00 | Olanda: “Non obbligati a prendere i migranti”. Il ministro olandese delle migrazioni Ankie Broekers-Knol ha risposto alle dichiarazioni di Matteo Salvini affermando che i Paesi Bassi condividono le preoccupazioni riguardo le azioni della Sea Watch 3, che batte bandiera olandese, ma che “ciò non significa che prenderemo anche i migranti”.
ore 16.30 | Una delegazione di parlamentari è salita a bordo. Una delegazione di parlamentari è appena salita a bordo della Sea Watch 3. Si tratta di Graziano Delrio, Matteo Orfini e Davide Faraone del Pd, Riccardo Magi dei Radicali, e Nicola Fratoianni di Sinistra italiana. I politici hanno incontrato i volontari della ong per avere più chiaro il quadro della situazione.
ore 15.50 | La Sea Watch ha provato a entrare in porto, ma è stata bloccata. La nave Sea Watch ha provato a entrare nel porto di Lampedusa, ma è stata bloccata dalla autorità italiane. Secondo quanto dichiarato dalla portavoce della ong, Giorgia Linardi, la capitana dell’imbarcazione Carola Rackete non avendo ricevuto nessuna risposta a 24 ore dalla dichiarazione dello stato di necessità, ha deciso di procedere verso il porto. A circa un miglio, però, la Sea Watch è stata bloccata dalla guardia di finanza che successivamente è salita a bordo.
ore 15.45 | La nave è sempre più vicina al porto. La nave Sea Watch, che si sta avvicinando all’isola di Lampedusa, potrebbe essere in procinto di attraccare al molo commerciale. Gli uomini della capitaneria di porto, infatti, hanno fatto allontanare dal molo due grossi pescherecci per liberare il punto di ormeggio. Fino ad ora, tuttavia, non vi sono conferme ufficiali.
ore 15.30 | La Sea Watch ha presentato un esposto alla procura di Agrigento. L’obiettivo è valutare ‘eventuali condotte di rilevanza penale delle autorità marittime e portuali preposte alla gestione delle attività di soccorso’ e per chiedere che venga valutata ‘l’adozione di tutte le misure necessarie’ per consentire lo sbarco dei migranti ‘e porre fine alla situazione di gravissimo disagio’ a cui sono sottoposti. Dal G20 di Osaka il premier Conte definisce ‘inaudito’ il comportamento della comandante della nave tedesca.
ore 15.15 | La Sea Watch 3 si è avvicinata al porto di Lampedusa. La mossa avvicinandosi ulteriormente al porto di Lampedusa. Ora, a quanto si può verificare, si trova a circa 500 metri da terra. Accanto alla nave ci sono una motovedetta della Guardia di finanza ed una della Guardia costiera.
12.30 | Il commissario Dimitris Avcramopoulos: “La migrazione è una sfida congiunta, e la dobbiamo affrontare insieme come Unione”. “Dobbiamo lavorare in modo collaborativo per trovare soluzioni, come abbiamo fatto negli anni passati – ed i risultati di quel periodo sono chiari. Torno a chiedere agli Stati di essere costruttivi e di muoversi oltre la politica nazionale. Possiamo fare progressi solo attraverso il dialogo e la cooperazione. Non possiamo andare avanti così”.
12.15 | Bartolo (Pd), il medico di Lampedusa: “Un panino e un bicchiere d’acqua non bastano a rimettere in sesto un fisico debilitato. “Per fisico intendo quell’insieme complesso e indivisibile di corpo e psiche”, ha detto il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, chiedendo che i 42 migranti a bordo della Sea Watch siano portati a terra, “perché lo stato di necessità, di cui ha parlato la comandante della nave, è tutt’altro che rientrato”.
12.00 | Eurodeputati Pd ad Avramopoulos: “L’Ue intervenga. Basta disperati soli in mezzo al mare”. Gli eurodeputati Pd hanno lanciato un appello al commissario al Commissario europeo alle Migrazioni Dimitris Avramopoulos. “L’Unione europea ha il dovere di intervenire con tutti gli strumenti a propria disposizione al fine di poter sbloccare questa situazione di stallo, e consentire lo sbarco dei migranti in un porto sicuro. Gli Stati Membri facciano la propria parte e trovino una soluzione concreta a questa situazione, assumendosi così le proprie responsabilità nel pieno rispetto del principio di solidarietà sancito dall’articolo 80 del Trattato sul Funzionamento dell’Ue”.
11.45 | Centinaio: “Salvini è fin troppo democratico”. “Andiamo avanti con quello che sta dicendo Salvini”, ha detto il ministro dell’Agricoltura e del Turismo Gian Marco Centinaio. “Si va avanti per la strada che abbiamo intrapreso. Il Ministro dell’Interno è fin troppo democratico, non sta violando niente. Se fosse stato per me l’avrei presa con una corda e l’avrei ritirata in acque internazionali perché lì deve andare. Non deve stare in acque italiane”.
11.00 | Sea Watch: “Non possiamo aspettare oltre”. La ong pubblica un video per lanciare un appello e dice che la disperazione delle persone non è qualcosa con cui giocare:
Good Morning #EU. Yesterday, we drove into territorial waters of #Italy out of necessity. We already had the coast guard and the customs on board. We waited one night. We cannot wait another. Desperation of people in need is nothing to gamble with. https://t.co/iy4JeDhXiH
— Sea-Watch International (@seawatch_intl) June 27, 2019
10.40 | Le due strade per sbloccare la situazione di stallo. Al momento, né Guardia Costiera né Guardia di Finanza hanno ricevuto indicazioni perché la situazione possa sbloccarsi rapidamente. Le soluzioni possibili sono al momento due: quella prospettata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, un accordo ‘diplomatico’ con l’Ue per la ridistribuzione dei 42 migranti che coinvolga Olanda e Germania, o un provvedimento di sequestro della polizia giudiziaria o dell’autorità giudiziaria che consentirebbe di far arrivare l’imbarcazione in porto e far scendere i migranti. Qui i dettagli.
10.10 | Moavero: “Situazione dolorosa”. Anche il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ha commentato la vicenda. “È una situazione dolorosa, è inutile nasconderselo. È una situazione che nessuno vorrebbe trovarsi davanti, rispetto alla quale però, vorrei ricordarlo ancora una volta, nei giorni scorsi dalla stessa nave sono stati fatti sbarcare nel nostro territorio le persone che avevano maggiormente bisogno di assistenza umanitaria. E questo è un punto fondamentale: non si può continuare a lasciare nelle mani dei trafficanti di esseri umani persone che hanno diritto a trovare rifugio in quanto fuggono situazioni difficili e persone che emigrano alla ricerca di un futuro migliore per motivi economici”.
ore 9.35 | Salvini: “Se la nave verrà sequestrata e l’equipaggio arrestato non potrò che essere contento”. È chiaro che una nave di una Ong tedesca con bandiera olandese, che raccoglie immigrati in acque libiche e non va in Tunisia, né a Malta, ma tira dritto verso l’Italia, disobbedendo alla Guardia di Finanza, al Governo, alla Marina Militare, a tutti, lo fa per motivi di battaglia politica. Chi forza un posto di blocco in macchina, viene fermato. Spero che in queste ore ci sarà un giudice ad affermare che all’interno di quella nave ci sono dei fuorilegge, prima fra tutti la comandante. Se la nave verrà sequestrata e l’equipaggio arrestato non potrò che essere contento”
ore 8:16 | Salvini twitta: “Sea Watch ha fatto la sua battaglia politica sulla pelle di 42 persone”. In 15 giorni sarebbero arrivati in Olanda due volte. Hanno rifiutato i porti sicuri più vicini. Ong aiutano trafficanti di esseri umani. Non assecondo chi aiuta gli scafisti che con i soldi degli immigrati poi si comprano armi e droga. Non permetto che siano Ong straniere a dettare le leggi sui confini nazionali di un Paese come l’Italia”. Salvini ha detto che i migranti a bordo della Sea Watch “non sono naufraghi, si tratta di viaggi organizzati dalla mafia dei trafficanti di esseri umani”.
Sea Watch diretta | Cos’è successo finora: un riassunto della vicenda
La nave aveva soccorso 53 migranti a largo della Libia lo scorso 12 giugno. Dopo alcuni sbarchi, a bordo erano rimaste 42 persone, le stesse che ancora si trovano a bordo. Da allora la nave ha vagato nel Mediterraneo, in acque internazionali, in attesa dell’ok allo sbarco, che non è arrivato. È stato per questo motivo che la capitana Rackete ha deciso di forzare il blocco.
“Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”, ha detto la capitana. In base al decreto sicurezza-bis, chi soccorre migranti rischia una multa fino a 50mila euro e il sequestro dell’imbarcazione.
Duro il commento di Salvini all’apprendere la notizia della forzatura del blocco. Il ministro dell’Interno ha fatto sapere di essere pronto a impedire con tutte le sue forze lo sbarco delle persone della Sea Watch.
Nella giornata del 25 giugno era stato respinto il ricorso presentato alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo per chiedere al governo italiano di consentire lo sbarco delle persone a bordo.
Non è tardato ad arrivare un commento del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Anche la Corte Europea di Strasburgo – ha dichiarato il leader della Lega – conferma la scelta di ordine, buon senso, legalità e giustizia dell’Italia: porti chiusi ai trafficanti di esseri umani e ai loro complici. Meno partenze, meno sbarchi, meno morti, meno sprechi. Indietro non si torna”
Sea Watch diretta | Raccolta fonti Sea Watch
Intanto molti cittadini italiani si sono mobilitati per raccogliere i fondi necessari a coprire eventuali multe che una volta che questa storia si sarà conclusa, e le 42 vite umane saranno in salvo, potranno essere comminate. In rete circolano anche false raccolte fondi provenienti da pagine fake.
Il video dell’arrivo di Sea Watch a largo di Lampedusa: