Giorgia Meloni sulla Sea Watch 3: “Ora affondiamo la nave” | VIDEO
Sea Watch 3 Giorgia Meloni – “E ora affondiamo la Sea Watch!”. Così Giorgia Meloni risponde alla mossa dell’imbarcazione con 42 migranti a bordo che dal 12 giugno si trova al largo di Lampedusa, di forzare il blocco ed entrare in acque italiane.
In un video appello lanciato su Twitter, la leader di Fratelli d’Italia commenta l’azione della comandante Carola Rackete. “Contro la volontà del governo italiano, dello Stato italiano, della sovranità italiana, la Sea Watch viola i nostri confini, entra nelle acque territoriali italiane, con l’obiettivo di portare gli immigrati clandestini che ha a bordo sul nostro territorio nazionale”, afferma Giorgia Meloni.
“Lo fa non solo contro il nostro governo, lo fa anche contro il parere della Corte europea di Strasburgo, che proprio ieri aveva detto che l’immigrazione non è un diritto degli esseri umani e che quindi quelle persone non potevano essere portate in Italia, se il governo italiano non voleva”, continua la leader di Fratelli d’Italia.
“Allora io adesso mi aspetto che il governo italiano faccia rispettare quelle regole che le organizzazioni non governative pensano di poter violare. E a norma del diritto internazionale, questo significa che la Sea Watch è una nave che deve essere sequestrata, che l’equipaggio deve essere arrestato, che gli immigrati che sono a bordo devono essere fatti sbarcare e rimpatriati immediatamente e che la nave deve essere affondata. Come accade per le navi che non rispettano il diritto internazionale”, conclude Giorgia Meloni.
La capitana Carola Rackete (qui il suo profilo) in un’intervista a la Repubblica aveva già affermato la sua volontà di arrivare in Italia una volta appreso il responso della Corte di Strasburgo. “Sto aspettando cosa dirà la Corte europea dei diritti dell’uomo. Poi non avrò altra scelta che sbarcare a Lampedusa”, ha dichiarato Rackete.
Anche Matteo Salvini ha commentato duramente la notizia della decisione di Sea Watch 3 di forzare il blocco ed entrare in acque internazionali. “Useremo ogni mezzo per fermarli, il diritto alla difesa dei nostri confini è sacro”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini su Facebook.
“L’immigrazione non può essere gestita da navi fuorilegge: siamo pronti a bloccare qualunque tipo di illegalità” ha continuato il vicepremier leghista. “Chi sbaglia paga” ha precisato Salvini, che non ha mancato di lanciare un messaggio anche all’Europa, “è assente come sempre”.