Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:47
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Cronaca

Scuola, rincari del 15% sui libri di testo. I presidi lanciano l’allarme: “Servono più aiuti alle famiglie”

Immagine di copertina

Scuola, rincari del 15% sui libri di testo. I presidi lanciano l’allarme: “Servono più aiuti alle famiglie”

L’anno scolastico prende il via sotto il segno dei rincari. L’ultima a lanciare l’allarme è l’Associazione nazionale dei presidi, che prevede aumenti dal 7 al 15 percento sui libri di testo.

Una stangata che finirà per ricadere sulle famiglie, come ricorda Mario Rusconi, membro del consiglio nazionale dell’associazione, che attribuisce i rincari agli aumenti del costo delle materie prime come la carta.

La richiesta agli editori è quella di “realizzare libri più spartani” come già avviene in Giappone, dove i libri sono prodotti in modo più essenziale e spesso su carta riciclata.

Alle regioni invece, l’associazione chiede di aumentare i buoni per le famiglie meno abbienti, alzando la soglia minima dell’Isee. Agli istituti scolastici la richiesta è quella di aumentare i limiti di spesa per i libri.

“Mentre la Lombardia è generosa nella distribuzione di buoni-libro, alcune regioni del Sud sembrano rimanere indietro”, ha detto Rusconi, che mette l’accento sulla questione delle differenze regionali, legate alla gestione e distribuzione dei fondi.

Un’altra indicazione riguarda un ricorso maggiore a tecnologie, come la lavagna elettronica, che gli insegnanti possono usare per accedere a risorse online. “Potremmo quindi incrementare le biblioteche di classe e quelle digitali”, ha aggiunto.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Maria Rosaria Boccia è incinta? “Oggi” pubblica le foto della donna col pancione
Cronaca / Licenziamenti e trasferimenti punitivi: sciopero all’Anmil
Cronaca / Delitto di Novi Ligure, Omar Favaro a processo per violenze all’ex moglie
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Maria Rosaria Boccia è incinta? “Oggi” pubblica le foto della donna col pancione
Cronaca / Licenziamenti e trasferimenti punitivi: sciopero all’Anmil
Cronaca / Delitto di Novi Ligure, Omar Favaro a processo per violenze all’ex moglie
Cronaca / Ritrova la madre biologica dopo 20 anni grazie ai social: “È il giorno più bello della mia vita”
Cronaca / Neonata rapita in ospedale da una finta infermiera e poi ritrovata
Cronaca / Giorgia Meloni contro Fabrizio Corona: al via il processo sul falso “legame affettivo” della premier
Cronaca / Blitz degli studenti a Milano: fantoccio di Elon Musk a testa in giù a Piazzale Loreto
Cronaca / Il presidente della Quadriennale di Roma 2025, Luca Beatrice, è morto a 63 anni
Cronaca / Alessandro Basciano in aula per stalking nei confronti dell'ex Sophie Codegoni
Cronaca / Palermo, 13enne si allontana dall'ospedale: violentata in strada