Scuola, caro-libri: i prezzi aumentano del 4%, fino a 700 euro per chi va in prima superiore
Quasi 700 euro, per la precisione 695 euro: è l’esborso medio a cui, secondo le stime di Federconsumatori, andranno incontro le famiglie che hanno un figlio che quest’anno inizierà un liceo per dotarlo solamente dei libri di testo. Il calcolo, infatti, include il costo standard dei volumi richiesti dalle scuole, più quattro dizionari. Se, poi, aggiungiamo il resto del corredo scolastico – che include zaino, astuccio, materiale di consumo vario – si possono tranquillamente raggiungere i 1.300 euro. Non andrà tanto meglio a chi comincerà le scuole medie. La stima di spesa media per le prime classi, in questo caso, è di 488 euro (sempre solo per libri e dizionari). Che diventano 1.095 euro se includiamo l’intero corredo scolastico. Ma perché il costo della dotazione libraria è arrivato ai massimi storici e come difendersi? A fare il punto è il portale specializzato Skuola.net.
Come sempre, la battaglia delle cifre si combatte soprattutto sui volumi delle materie. In particolare quest’anno, con gli aumenti dei costi di produzione, legati in particolare al conflitto in Ucraina, che hanno fatto lievitare il conto finale: rispetto allo scorso anno, per le superiori si parla di un +2%, per le medie addirittura del +10%. Volendo, invece, dare uno sguardo d’insieme, per l’anno scolastico 2023/2024 ogni studente “costerà” in media – solo per i libri – ben 502 euro.
L’Associazione Italiana Editori (AIE), dal canto suo, rispedisce al mittente le accuse di aumenti “selvaggi”, sostenendo che gli editori sono riusciti a tenere i fisiologici incrementi al di sotto dei livelli dell’inflazione.