Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Roma, nuovo diplomatico occupa l’ambasciata somala da 20 giorni: barricato dentro ha cambiato le serrature

Immagine di copertina

L’ambasciata somala di Roma si trova al centro di una vera propria guerra diplomatica. Una situazione dai contorni estremamente delicati secondo gli inquirenti, che potrebbe riflettere sul suolo della Capitale quanto sta accadendo ora in Somalia. Nell’edificio infatti, situato nel quartiere Prati, da circa una ventina di giorni il nuovo diplomatico nominato da Mogadiscio si è barricato cambiando le serrature del civico 305 a Via dei Gracchi.

Come riporta Il Giornale, il nuovo arrivato che ha preso pieno possesso del villino risalente ai primi del Novecento è Ahmed Adbirahman Nur, cugino dell’attuale presidente della Somalia Mohamed Abdullahi Farmajo. Il suo predecessore, Mohamed Abdirahman Sheik Issa, tuttavia non aveva ancora terminato il suo mandato e ha segnalato il nuovo inquilino al Commissariato di Prati. Ora la procura ha avviato un’indagine per cercare di capire quanto è accaduto realmente e se l’occupazione notturna è avvenuta con il beneplacito di Mogadiscio.

Secondo le prime ricostruzioni, tutto ha avuto inizio la notte del 7 aprile, quando Ahmed Adbirahman Nur è entrato con la carica di ‘chargé d’affaires’ in quanto non ancora ufficialmente ambasciatore. Una volta dentro l’edificio, avrebbe fatto cambiare le serrature, occupandolo e sfrattando di fatto il suo predecessore, che la mattina seguente si è trovato chiuso fuori.

Inutili i tentativi di ricevere spiegazioni da parte di Issa, secondo cui il nuovo arrivato si sarebbe impossessato di documenti top secret custoditi nell’ambasciata. Rivolgendosi alle forze dell’ordine, l’ex inquilino avrebbe chiesto la “protezione diplomatica” poiché “in qualità di ambasciatore in carica la sua incolumità è in pericolo”, aggiungendo che la rappresentanza diplomatica si trova “in stato di sequestro”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Reggio Calabria, due feti morti trovati in un armadio: 24enne indagata per duplice infanticidio
Cronaca / Meteo, l’anticiclone africano Caronte arriva sull’Italia: sarà la settimana più calda dell’anno
Cronaca / Ferrovie dello Stato, Donnarumma: “Siamo di fronte a sfide importanti per i servizi ai passeggeri”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Reggio Calabria, due feti morti trovati in un armadio: 24enne indagata per duplice infanticidio
Cronaca / Meteo, l’anticiclone africano Caronte arriva sull’Italia: sarà la settimana più calda dell’anno
Cronaca / Ferrovie dello Stato, Donnarumma: “Siamo di fronte a sfide importanti per i servizi ai passeggeri”
Cronaca / Meteo, caldo insopportabile sull’Italia: sarà il weekend più torrido dell’anno
Cronaca / Meteo, Italia divisa in due: temporali al Nord, caldo estremo sul resto della Penisola
Cronaca / Ecco il nascondiglio di Giacomo Bozzoli
Cronaca / Nascosto nel cassettone, l'arresto e le lacrime: così è stato trovato Giacomo Bozzoli
Cronaca / Giacomo Bozzoli è stato arrestato: si trovava nella sua villa di Soiano
Cronaca / Meteo, l'anticiclone africano non dà tregua
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale