Scambiato per ladro, la polizia entra e gli spara: era il padrone di casa
Ora sta meglio Tommaso Ascenzi, dopo aver ricevuto un colpo di pistola allo stomaco da un agente di polizia. Roma, quartiere Anagnina. I poliziotti erano intervenuti entrando in casa dopo una serie di telefonate al 112 da parte degli inquilini che segnalavano lamenti e rumori provenire dall’appartamento dell’uomo.
Gli agenti hanno immaginato che si trattasse di un ladro, invece era il padrone di casa. Gli uomini della polizia, una volta entrati, hanno visto Ascenzi avvicinarsi in modo minaccioso e dopo avere intimato più volte l’alt, uno di loro ha sparato colpendolo al fianco. Il ferito, risultato poi essere il proprietario dell’appartamento, è stato trasportato in ospedale: le sue condizioni sono stabili. I fatti sono avvenuti la sera del 9 agosto. Il 33enne è vivo perché il proiettile ha schivato l’arteria femorale.
Leggermente diversa la versione dei fatti della vittima: “Se non avessi avuto quello scatto d’ira non sarebbe successo tutto questo, mi sento in colpa. Ma la verità è che non ho aggredito nessuno, mi sono affacciato sul corridoio e quell’agente non ha nemmeno gridato polizia. Mi ha sparato senza motivo”, racconta ora a Repubblica.