Pestaggio brutale a Savona, 22enne picchiato e trascinato per i capelli dal branco: 5 arresti
Pestaggio a Savona, 22enne picchiato e trascinato per i capelli: 5 arresti
A pochi giorni dalla morte di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo italo-capoverdiano di 21 anni ucciso a Colleferro nella notte tra sabato 5 e domenica 6 settembre, a Savona cinque ragazzi sono stati arrestati per lesioni e sequestro di persona per un pestaggio ai danni di un 22enne, finito in ospedale e dimesso con una prognosi di un mese. Una rissa che per fortuna non ha avuto le stesse tragiche conseguenze di quella di Colleferro. Tutto è avvenuto lo scorso 1 giugno, ma solo oggi – martedì 15 settembre 2020 – i carabinieri di Savona hanno arrestato i cinque presunti colpevoli su ordinanza emessa dal gip Ceccardi. Tutti i fermati hanno un’età compresa tra i 22 e i 33 anni.
Il ragazzo picchiato ha raccontato che lo scorso 1 giugno si trovava alla stazione ferroviaria di Savona quando uno dei componenti del gruppo lo ha fermato, accusandolo di essere l’autore del furto di una borsetta ai danni di una signora anziana. Per questo motivo – secondo la vittima nessuna anziana è stata scippata della sua borsa – uno degli arrestati ha preso il ragazzo per i capelli, trascinandolo per diversi metri fino alla vicina via Frugoni, dove lo ha trattenuto contro la sua volontà, percosso e minacciato con un coltello. Ma non è finita qui: subito dopo, il 22enne di Savona è stato portato al parco di via Pirandello, dove ha trovato gli altri quattro aggressori, avvertiti dal complice. Lì è stato colpito ripetutamente alla testa con calci e pugni, rimediando tra le altre cose anche una frattura allo zigomo.
L’agonia del 22enne si è prolungata per più di un’ora: tanto è durato il pestaggio, prima che i cinque aggressori fuggissero. Quando sul posto sono arrivati i carabinieri, la vittima è stata soccorsa e portata in ospedale, mentre le indagini si sono subito concentrate sulle immagini girate da alcune telecamere di sorveglianza nella zona. Quando la vittima – terrorizzata da eventuali ripercussioni – ha finalmente trovato il coraggio di raccontare la sua versione, i carabinieri hanno perquisito le abitazioni dei cinque ragazzi (tre sono di Savona, uno di Finale Ligure e uno di Loano). Lì, hanno trovato anche diversi tirapugni, coltelli a serramanico e persino uno sfollagente.
Le indagini hanno anche dimostrato che non c’è stato alcun furto di borsetta, pretesto usato da uno dei cinque aggressori per iniziare il pestaggio. Pare che tra il branco e il 22enne di Savona, in passato, ci fossero stati dei dissapori. “I ragazzi arrestati – ha dichiarato il comandante della compagnia di Savona, Fabio Truddaiu – non hanno fornito particolari giustificazioni sul loro comportamento”.
Tutti gli approfondimenti di TPI sull’aggressione di Colleferro: 1. LA CRONACA: 21enne interviene per difendere un amico: massacrato a morte dal branco / 2. LA RICOSTRUZIONE: “Vi prego basta, non respiro più, così è morto Willy / 3. LA BIO: “Sognava di diventare come Totti”: chi era Willy / 4. I PROFILI: Dal culto per le arti marziali ai precedenti per spaccio: chi sono gli aggressori di Willy Monteiro / 5. LE INDAGINI: Colleferro, tre arrestati restano in carcere: Belleggia va ai domiciliari
6. Caso Willy, meno male che non lo avevate nemmeno toccato: l’autopsia rivela lesioni multiple sul suo corpo / 7. IL DETTAGLIO: Uno degli aggressori di Willy Monteiro insegnava arti marziali ai bambini / 8. LE OPINIONI: Willy ha pagato lo scotto più atroce, ma la sua morte può cambiare la percezione del razzismo in Italia (di G. Cavalli) / 9. Quel gesto vigliacco e codardo: infierire sul corpo di Willy quando era già in terra (di Lara Tomasetta) / 10. LA TESTIMONIANZA: “Per noi era come un figlio, sarebbe diventato un bravo chef”: parla il direttore dell’hotel dove lavorava Willy