Studio del San Raffaele rivela: “La mortalità per Coronavirus in Lombardia è nella media europea”. Ma la ricerca conferma la strage degli anziani: ecco perché
I dati del San Raffaele: “La mortalità per Coronavirus in Lombardia è nella media europea”
“La mortalità per Coronavirus in Lombardia è nella media europea”: lo afferma uno studio realizzato dall’Università Vita-Salute San Raffaele, secondo cui la percentuale di anziani nella Regione, doppia rispetto alla media europea delle regioni europee più colpite, sarebbe la ragione dell’alto tasso di mortalità, che torna nella media dopo la standardizzazione per età. I dati lasciano a dir poco sorpresi dal momento che su più di 34mila decessi per Covid-19 registrati in tutta Italia, oltre la metà (16.740 secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile) sono stati riscontrati in Lombardia. Il motivo, però, è da ricercarsi proprio sulla modalità con la quale è stata effettuata la ricerca che si basa per l’appunto sui numeri standardizzati e non su quelli grezzi, ovvero i numeri assoluti, che vengono influenzati anche dal numero di tamponi fatti durante la pandemia. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Acta Biomedica, ha analizzato i tassi ufficiali di mortalità per Covid-19 in 9 ambiti metropolitani occidentali (oltre alla Lombardia, l’Île-de-France, la Greater London, la regione di Bruxelles-Capital, la Comunidad autonoma di Madrid, la Catalogna, la regione di Stoccolma, la regione di Copenhagen e lo Stato di New York) con caratteristiche simili per demografia, attività commerciali e spostamenti di persone.
I tassi cumulativi standardizzati di mortalità più alti a 70 giorni dall’inizio dell’epidemia sono stati registrati nello Stato di New York (296,1 per 100.000 abitanti), seguito dalla regione di Bruxelles-Capital (177,8), Catalogna (174,0), Comunità autonoma di Madrid (166,6), Lombardia (141), la regione di Stoccolma (137,1) e la Greater London (123,25); tassi più bassi invece sono stati rilevati nelle regioni di Parigi (82,1) e di Copenhagen (44,2). A spiegare quello che poi è successo nella realtà è proprio la differenza nei dati grezzi, relativi alla diversa distribuzione per età delle popolazioni e a un aumento della letalità nelle fasce Over 70.
Basta pensare che in Lombardia gli Over 70 sono il 17% contro 6,9% della Catalogna, il 7,9% della Greater Londra e il 9,5% della regione di Bruxelles-Capital. A pesare sui numeri della ricerca anche il fatto che il capoluogo (Milano) a differenza delle altre Regioni abbia registrato tassi di mortalità inferiori alla Regione stessa. Un dato ovviamente in controtendenza se paragonate a tutte le altre Regioni. La situazione, dunque, è differente rispetto a quello che ci hanno detto i numeri nudi e crudi? Non proprio. Perché oltre a quello che dicono i numeri grezzi, lo stesso studio evidenzia diverse criticità. I ricercatori, infatti, hanno notato come il tasso di mortalità in Lombardia sia cresciuto più che in altre regioni nelle settimane della pandemia dalla quarta alla settima con una discesa più lenta rispetto agli altri ambiti metropolitani (eccetto Stoccolma), probabilmente a causa dei numerosi focolai registrati nelle Rsa. Lo studio, dunque, conferma sostanzialmente una cosa: che in Lombardia si è registrata una vera e propria strage di persone anziane.
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