Defibrillatori ovunque: la video-petizione di Sammy Basso per approvare il Ddl 1441
“In Italia, gli attacchi cardiaci improvvisi sono 60mila ogni anno e colpiscono ogni fascia della popolazione, dai più giovani ai più anziani nonché persone in salute come gli sportivi”: esordisce così il video-appello creato da Sammy Basso per sostenere la petizione da lui lanciata su Change.org al fine di spingere il Parlamento ad approvare il DDL 1441, proposta di legge “che andrebbe a fornire defibrillatori in tutte le aree extra-ospedaliere, nella pubblica amministrazione e nelle aree di accesso pubblico”. Al momento del lancio del video, l’appello ha già raccolto oltre 20mila firme.
Proprio per il fatto di essere improvvisi, spiega Sammy, gli attacchi cardiaci sopra menzionati “accadono spesso in ambiente extra ospedaliero, motivo il quale “solo il 2% di chi è colpito da attacchi cardiaci improvvisi può essere salvato”. Uno strumento per permettere di salvare molte più persone, però, c’è: “i defibrillatori semiautomatici permettono di erogare una scossa nel caso in cui il cuore si fermi”, prosegue Basso. Il quale aggiunge che “tutti possono usare questo strumento, perché questo guida passo passo il soccorritore”. E precisa che “dotando i luoghi di amministrazione pubblica d’Italia di un defibrillatore semiautomatico o automatico, si potrebbe innalzare il livello di sopravvivenza fino al 40%”.
Una necessità accentuata dalla pandemia, durante la quale “gli attacchi cardiaci improvvisi si sono alzati a 100mila l’anno, dunque le persone che si potrebbero salvare grazie a questi strumenti sono ancora di più”, aggiunge l’autore della petizione.
Ma nonostante il DDL 1441 sia partito con i migliori auspici, continua Basso, “tutto è stato bloccato e congelato per non si sa bene quali motivi. Per questo ho lanciato una petizione che chiede di approvarlo. L’obiettivo è raccogliere più firme possibili, da mandare al Presidente della Repubblica. Egli – in quanto rappresentante del popolo davanti alle Istituzioni – potrebbe infatti dare quell’ordine perentorio per consentire al DDL di essere approvato”.
“Con il cuore non si scherza”, conclude. “Con il cuore non si può aspettare. Noi il cuore ce lo stiamo mettendo. E voi?”, chiosa Basso, invitando tutti a firmare la sua petizione.