Salvini commenta la liberazione di Silvia Romano: “È chiaro che nulla accade gratis”
La polemica di Matteo Salvini sulla liberazione di Silvia Romano
“È chiaro che nulla accade gratis, ma non è il momento di chiedere chi ha pagato cosa…”. Così Matteo Salvini commenta a caldo la liberazione di Silvia Romano, la cooperante italiana rapita in Kenya 18 mesi fa, da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, su Rai tre. Nelle parole del leader della Lega è evidente l’allusione al prezzo del riscatto.
“Io ho visto come lavorano le nostre forze dell’ordine e porto enorme rispetto verso chi corre rischi, penso all’agente Apicella”. Prosegue Salvini sulla liberazione di Silvia Romano, “auguro lunga e serena vita a questa ragazza, ma per rispetto di coloro che rischiano la vita per salvare altre vite, prima di dire ‘la prima cosa che farò sarà tornare in un luogo a rischio’, ci penserei due volte, ma ognuno fa quello che vuole della sua vita…”.
Federica Dieni, segretario M5S del Copasir, il comitato di controllo sui servizi segreti, risponde subito alle allusioni dell’ex ministro dell’Interno: “Se Salvini è a conoscenza del pagamento di un riscatto, il nostro presidente Raffaele Volpi (della Lega, ndr) lo convochi per riferire”.
“Il messaggio del governo è pericoloso – dice Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia – D’ora in poi tutti gl’italiani all’estero correranno il rischio di essere dei bancomat alla mercè di terroristi e banditi”. Anche Jasmine Cristallo delle “Sardine” interviene nella discussione: “Sono stati spesi soldi per liberare Silvia? Meglio che per comprare armi!”.
Il responsabile Esteri di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, solleva un’altra questione: “Per Silvia Romano in Somalia l’Italia si è affidata alla Turchia. Il governo chiarisca: come cambia il nostro rapporto con Erdogan?”. E poi le critiche sull’abito somalo con il quale Silvia Romano è scesa dal Falcon che l’ha riportata in Italia: “Come vedere tornare un prigioniero dei campi di concentramento orgogliosamente vestito da nazista”, scrive il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti. “Guardate il suo sorriso, non l’abito”, replica Nicola Fratoianni, portavoce di Sinistra Italiana.
Anche Vittorio Sgarbi utilizza parole scioccanti su Silvia Romano: “Se mafia e terrorismo sono analoghi – ha scritto Vittorio Sgarbi su Facebook – e rappresentano la guerra allo Stato, e se Silvia Romano è radicalmente convertita all’Islam, va arrestata (in Italia è comunque agli arresti domiciliari) per concorso esterno in associazione terroristica. O si pente o è complice dei terroristi”.