Uccisa dall’ex davanti a un ristorante di Roma, lo staff del locale: “Su di noi informazioni false e diffamatorie”
Uccisa dall’ex davanti a un ristorante, la smentita dello staff del locale
Lo staff del ristorante “Brado” di Roma davanti al quale ha perso la vita la 35enne Martina Scialdone, uccisa a colpi di pistola dal suo ex compagno, il 61enne Costantino Bonaiuti, smentisce le ricostruzioni fatte subito dopo l’omicidio.
Un testimone, infatti, aveva raccontato che Scialdone e Bonaiuti avevano iniziato a litigare all’interno del ristorante “Brado”, situato in viale Amelia 42, nel quartiere Appio-Tuscolano, dove i due erano a cena probabilmente per un chiarimento.
La situazione sarebbe degenerata con la donna che avrebbe cercato riparto nel bagno del locale e il proprietario che avrebbe successivamente invitato i due a discutere fuori dal ristorante.
Secondo lo staff del locale, però, quelle riportate sono “notizie false e diffamatorie” frutto di “una ricostruzione dei fatti rilasciata da chi non era neanche presente all’interno del locale durante l’accaduto”.
La smentita è arrivata direttamente sulla pagina Facebook del ristorante in cui è stata annunciata la chiusura momentanea del locale per “esprimere la massima sensibilità a familiari e amici della vittima”.
“In merito alle informazioni false e diffamatorie che stanno girando sul web, ci teniamo a sottolineare che non fanno altro che aggiungere dolore a questa triste storia e che sono il frutto di una ricostruzione dei fatti rilasciata da chi non era neanche presente all’interno del locale durante l’accaduto”.
“Facciamo presente altresì che ci siamo resi totalmente disponibili a collaborare con le forze dell’ordine che stanno ancora svolgendo le necessarie indagini in merito all’accaduto” conclude lo staff del locale.
Nei diversi commenti apparsi sotto il post in molti confermano che la vittima non è mai stata cacciata dal locale così come raccontato dal testimone.