Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:29
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Roma, trovato un nido di vespe orientali: “È la prima volta, sono attirate dai rifiuti”

Immagine di copertina
Credit: ANSA / MATTI PAAVOLA

Roma, trovato un nido di vespe orientali: “È la prima volta, sono attirate dai rifiuti”

Avvistate a Roma le vespe orientali, una specie mai censita prima d’ora che “può essere attirata dall’immondizia”. Lo afferma l’esperto Andrea Lunerti, chiamato per rimuovere i calabroni dal balcone di una signora di Monteverde, appena rientrata dalle vacanze.

Si tratta di una specie “segnalata a Roma negli anni ’50, ma mai censita prima d’ora”, ha dichiarato l’etologo a La Repubblica, spiegando come si sia venuto a creare il nido. “L’impianto dell’allarme non era stato chiuso bene da chi ha effettuato il lavoro e così le vespe sono entrate dentro”, ha affermato. “Rispetto alle vespe comuni hanno una capacità di pungere superiore, se molestate, e sono più a rischio anziani e bambini, e coltivazioni”.

Lunerti ha anche dichiarato a Roma Today che i calabroni “sono un po’ più velenosi”. “Hanno la capacità di orientare parzialmente il pungiglione colpendo anche lateralmente rispetto al loro corpo”, ha detto.

Secondo l’esperto, questo tipo di vespa, che si distingue per le fascette gialle su addome e testa, può essere attirata dai rifiuti, come i cinghiali o i topi. “Secondo la mia esperienza, è solita nutrirsi di rifiuti organici e in putrefazione come un avanzo di carne”, il parere di Lunerti. Nella città intanto continua l’emergenza rifiuti, aggravata dall’incendio all’impianto di trattamento meccanico-biologico di Malagrotta a giugno. “Entro una settimana l’emergenza determinata dall’incendio dell’impianto di trattamento di Malagrotta sarà superata”, aveva detto la settimana scorsa il sindaco Roberto Gualtieri, aggiungendo che saranno necessari “un paio d’anni” affinché “la situazione diventi ottimale”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"