Roma, studente viene sospeso: il patrigno massacra di botte il preside
Un dirigente scolastico è stato massacrato di botte dal patrigno di uno studente, che era stato sospeso. Succede a Roma, in via della Giustiniana. I fatti sono avvenuti il 15 marzo, ma se ne è avuta conoscenza solo nelle ultime ore, secondo quanto riporta Il Tempo. Secondo quanto emerso, il preside dell’istituto paritario San Gabriele – di 65 anni – sarebbe stato picchiato dal compagno della madre di un suo studente.
L’uomo non accettava il fatto che il ragazzo avesse preso una nota e poi anche la sospensione. A quanto sembra avrebbe prima insultato un docente, per poi – in un secondo momento – prendersela col preside intimandogli di annullare il provvedimento disciplinare. Il 65enne sarebbe quindi stato spintonato con forza, finendo a terra e sbattendo violentemente il gomito. “L’ha massacrato”, raccontano i testimoni. Il presidente è stato poi trasportato in codice giallo all’ospedale Villa San Pietro.
Secondo quanto ricostruito, il ragazzo sarebbe stato sospeso per aver preso a parolacce un insegnante. Il pestaggio del preside sarebbe avvenuto sotto gli occhi del figlio piccolo dell’aggressore, che l’uomo aveva portato con sé in quella che è sembrata una vera e propria spedizione punitiva. “Piangevano sia il dirigente, mentre veniva massacrato di botte, sia il bambino. Alcune insegnanti hanno chiamato il personale scolastico, che ha allertato i soccorsi e la polizia”, racconta un genitore. Proprio l’intervento delle professoresse e degli addetti alla sicurezza del Campus potrebbe aver evitato il peggio. A quanto risulta, il ministero dell’Istruzione ha attivato tutte le procedure del caso con l’Avvocatura dello Stato.