Roma, sesso con la studentessa 16enne: arrestata insegnante
È una storia di molestie sessuali quella che vede protagonista Alessandra, studentessa 17enne di un istituto tecnico alle porte di Roma che lo scorso anno, quando di anni ne aveva 16, ha cominciato a ricevere le attenzioni della sua insegnante di italiano. La donna, una 63enne, è stata arrestata dai carabinieri e si trova attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di atti sessuali con minori.
Lo scorso anno Alessandra (nome di fantasia) è stata avvicinata pian piano dalla docente, che ha iniziato a lodare le sue capacità e a coinvolgerla parlandole d’arte, una vera e propria passione per entrambe; d’altronde la giovane è una studentessa modello, e anche i suoi genitori non sospettavano nulla per le attenzioni dell’insegnante rivolte alla loro figlia, ritenendole degli attestati di stima nei suoi confronti. E nessun sospetto c’è stato nemmeno quando sono iniziati gli incontri tra le due fuori dall’orario scolastico. Quando Alessandra si è resa conto che la 63enne voleva molto più di un’amicizia con lei, inizialmente ha cercato di resistere per poi cedere alle sue lusinghe.
Quando poi la scorsa estate la 16enne è stata invitata dalla docente a trascorrere qualche giorno di vacanza nelle Marche, nella sua casa di villeggiatura, i genitori hanno iniziato a preoccuparsi: Alessandra, però, li ha tranquillizzati, spiegando che le due avrebbero fatto i compiti insieme. Una volta terminata quella vacanza, però, Alessandra non sembrerà più la stessa a sua madre e suo padre: dopo una iniziale chiusura e nervosismo, la 16enne si è decisa a raccontare la relazione con l’insegnante, che durava da circa quattro mesi, e di come si è sentita caduta in una trappola. La ragazza ha mostrato ai genitori anche gli sms della docente, pieni di allusioni, nei quali lei chiedeva ad Alessandra di allontanarsi dalla sua famiglia. Così sua madre e suo padre si sono convinti ad andare da carabinieri per sporgere denuncia, i quali hanno arrestato la 63enne prelevandola proprio dalla sua casa di villeggiatura nelle Marche. Il suo cellulare è stato posto sotto sequestro e ora i militari cercheranno di capire se, a cadere nella stessa trappola della professoressa, sono state anche altre adolescenti.