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“Scommetti che vado a letto con l’altra cameriera?”: 26enne condannato a 5 anni e mezzo per violenza sessuale

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Aveva scommesso con il pizzaiolo che lavora con lui che avrebbe avuto un rapporto intimo con una sua collega: Valentino Cofone, 26 anni, cameriere di un noto locale di Roma nel quartiere Prati, è stato condannato a cinque anni e mezzo di carcere per violenza sessuale.

Quel “rapporto” lo ha cercato lui unilateralmente, e la vittima lo ha denunciato, ottenendo giustizia a distanza di sei anni. La vicenda risale al 23 luglio del 2016: quel giorno tutti e tre lavoravano al turno del pranzo, ad un tratto la ragazza era andata nello spogliatoio del locale per cambiarsi, visto il gran caldo, ed era stata seguita dal collega. Cofone ha tentato un approccio, generando nella giovane un certo imbarazzo, visto che tra i due non c’era mai stato alcun flirt.

Il 26enne era peraltro fidanzato. In una seconda circostanza, sempre nello spogliatoio, avviene la violenza. La vittima, paralizzata dal terrore, non riesce neanche ad urlare e chiedere aiuto. Soltanto dopo lo stupro subìto è riuscita a trovare le forze per telefonare alla fidanzata del suo assalitore per raccontarle quanto appena accaduto. Da lì poi l’iter processuale che ha portato alla condanna. “Seppure dopo tanti anni – dice l’avvocata Francesca Venditti, legale della ragazza –  abbiamo ottenuto giustizia”.

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