Allarme sepolture a Roma: “Ancora pochi giorni e i posti nei cimiteri saranno esauriti”
Allarme sepolture a Roma: “Tra pochi giorni i posti nei cimiteri saranno esauriti”
È allarme sepolture a Roma dove i posti nei cimiteri sono ormai in esaurimento: lo denuncia la Feniop, Federazione nazionale delle imprese delle onoranze funebri, secondo cui le esumazioni andranno presto in tilt.
“L’altra settimana siamo stati convocati da Ama al Verano – dice il delegato Alessandro Moresco a Il Messaggero – e ci è stato detto che d’ora in poi le salme che eccederanno le 200 alla settimana destinate ai forni e per le quali non è già in atto una pratica per l’autorizzazione, verranno interrate d’ufficio. Questo vorrà dire che in breve tempo, visto che le esumazioni hanno accumulato un ritardo di dieci anni, andranno in tilt. Un disagio enorme per i cittadini”.
Secondo la Federazione, infatti, oltre al Verano, anche al cimitero Laurentino i posti sono in via di esaurimento, mentre gli unici posti ancora disponibili per le sepolture attualmente sono al cimitero Flaminio.
Dopo la denuncia della Feniop, però, l’Ama ha assicurato che dal prossimo 1 febbraio il tetto massimo per le domande di cremazione verrà incrementato fino a 300 al fine di evitare il blocco delle sepolture. “Non c’è e non ci sarà alcun blocco delle sepolture” ha assicurato l’Ama.
Certo è che la situazione rimane comunque complicata. Al cimitero di Prima Porta, infatti, si scava per disseppellire persone interrate nel lontano 2001, ma, come dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo, “Nella migliore delle ipotesi i campi di sepoltura ripristinati in fretta e furia serviranno a colmare il gap per un mese, un mese e mezzo. Ma alcuni sostengono addirittura per un paio di settimane appena”.
Leggi anche: Roma, cadaveri smembrati per finte cremazioni al cimitero di Prima Porta