Panico a Roma, non si ferma all’alt e inizia a sfrecciare tra i tavolini dei ristoranti: a bordo c’era un bimbo di 3 anni
Roma, non si ferma all’alt e inizia a sfrecciare tra i tavolini dei ristoranti
Scene di panico a Roma dove sabato scorso, intorno alle 22,30, un uomo non si è fermato a un posto di blocco dando vita a un folle inseguimento tra le vie della Capitale.
I fatti, come racconta La Repubblica, si sono svolti a Castelverde, nella periferia di Roma. I carabinieri stavano fermando alcune macchine per un controllo di routine quando Davide Mascioli, classe 1995 alla guida di una Volkswagen Golf, non si è fermato all’alt “mettendo in pericolo l’incolumità degli operanti che rischiavano di essere investiti”, così come si legge negli atti.
Da lì è iniziato un lungo inseguimento con il conducente che “metteva a repentaglio l’incolumità degli inseguitori, dei passeggeri del veicolo da lui condotto, tra i quali un bambino di tre anni, e degli utenti della strada”.
A bordo del veicolo, infatti, c’era anche un bimbo di tre anni, nipote del conducente. “Lo abbiamo inseguito lungo una strada senza uscita – è il racconto fornito dagli investigatori – Ma lui ha svoltato in un campo e poi è sbucato in una traversa delimitata da una catena. L’ha forzata passando sotto e si è rimesso in strada continuando a sorpassare altre macchine, in una via molto trafficata”.
“Quando lo abbiamo bloccato abbiamo visto che in macchina con lui c’era un altro ragazzo e anche una ragazza con un bambino in braccio”.
Il ragazzo, arrestato per “resistenza a pubblico ufficiale”, ha dichiarato di essere scappato perché non aveva la patente. Durante una perquisizione nella sua abitazione non è stata trovata droga ma nel condominio in cui l’indagato vive è stato trovato un panetto di hashish in un’intercapedine, che però non è possibile attribuire a Mascioli.