Roma, morto artista aggredito in strada da un gruppo di ragazzi
Umberto Ranieri, artista di 53 anni di origini abruzzesi colpito tre sere fa con un pugno al volto in strada a Largo Preneste, è deceduto nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Giovanni di Roma.
Sulla vicenda indagano i carabinieri per risalire al responsabile. A quanto ricostruito finora, l’artista, erano le 21 di domenica 17 marzo, stava parlando con alcuni giovani quando uno di loro, improvvisamente, lo ha colpito con un violento pugno in pieno volto facendolo cadere sull’asfalto dove ha sbattuto violentemente la testa.
Gli investigatori ancora in queste ore stanno raccogliendo testimonianze per capire il motivo dell’aggressione per rintracciare i ragazzi con cui l’uomo stava parlando: sarebbero 4 o 5, di cui due donne.
Proseguono quindi le indagini da parte dei carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Roma Casilina, coordinati dal pm di turno Mario Palazzi. La salma di Ranieri è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà disporre l’autopsia.
Solidarietà arriva da parte del Gay Center ai familiari del pittore Umberto Ranieri, morto a causa di un pugno che gli e’ statèo sferrato in pieno volto due sere fa a Largo Preneste durante una discussione.
“Abbiamo appreso della morte del professore Umberto Ranieri, che qualche giorno fa è stato aggredito da un giovane “, dichiara Fabrizio Marrazzo Portavoce Gay Center.
“Ci stringiamo al dolore dei suoi cari e della famiglia, saremo presenti ai funerali in segno di solidarietà. Ad oggi sappiamo ancora poco sui fatti, ma chiediamo che venga fatta piena luce sul caso dagli inquirenti, non si può morire stando seduti su una panchina nei giardini sotto casa. Oggi”, conclude, “la nostra comunità perde un amico a molti caro”