Roma: militare abusava della figlia in caserma. Il soldato ora è sotto processo
Roma, militare abusava della figlia in caserma: iniziato il processo | Cronaca Roma
Cronaca Roma – È iniziato il processo per un militare che abusava della figlia in una caserma di Roma.
I fatti si sono svolti 6 anni fa, quando la piccola aveva 8 anni, ma sono stati denunciati dalla ragazza, ora quattordicenne, soltanto nel febbraio scorso.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la figlia del soldato avrebbe ammesso di aver subito violenze dal papà a una religiosa, tra le responsabili della casa famiglia che da tempo la ospita.
L’adolescente, infatti, era stata allontanata dalla sua famiglia insieme ai suoi due fratelli perché non adeguatamente accuditi dai genitori, entrambi militari dell’Esercito italiano. Le violenze, però, sono state scoperte solamente dopo.
Il militare, un trentottenne le cui generalità non sono state rese note, a febbraio è stato arrestato, mentre in questi giorni è iniziato il processo che dovrà accertare le sue colpe. Intanto, il soldato è stato sospeso dall’Esercito insieme alla moglie, la quale era conoscenza degli abusi nei confronti della figlia.
Il miliare si è difeso sostenendo che la figlia mente e che le sue sono solo ritorsioni per averla sgridata più volte in passato.
Gli abusi sarebbero avvenuti più volte e in luoghi diversi, inclusa la caserma dove il soldato prestava servizio.
Secondo quanto riferito dallo psicoterapeuta della casa famiglia in cui vive la ragazza, la vittima sosteneva che non voleva stare con il padre in caserma perché lui la costringeva a stare per troppe ore davanti la televisione. Intuito che qualcosa non andava, il medico e la religiosa dell’istituto hanno spronato la giovane a disegnare ciò che non riusciva a confessare, ovvero le violenze del papà.
A quel punto sono scattate le indagini, che hanno poi condotto all’arresto dell’uomo, nella cui auto sono state trovate un paio di mutandine da bambina sigillate e due dvd dal contenuto pedopornografico.