Roma, marito e moglie truffatori: lui fingeva di avere tre figli per percepire il bonus bebè, lei era una falsa cieca
Marito e moglie erano riusciti a mettere su un sistema di bugie e truffe per frodare lo Stato e percepire illecitamente diversi sussidi: lui aveva spacciato per suoi tre bambini, riconoscendoli legalmente, per incassare il bonus bebè e ottenere il reddito di cittadinanza, lei si fingeva cieca per riscuotere l’assegno di invalidità dall’Inps. La storia di due truffatori, raccontata dal Messaggero, che ora però dovranno rispondere di fronte alla giustizia di quanto fatto.
Nel 2016, con il via libera della madre naturale (ora indagata) è avvenuto il riconoscimento del primo bambino, al San Giovanni Calibita Fatebenefratelli di Roma: l’uomo, presentatosi in ospedale, firmò tutti i documenti per poi andare in Comune a registrare la nascita.
A stretto giro fece la cosa con altri due neonati. Dal 2017 al 2020 ha presentato regolare richiesta per il bonus bebè. Nel frattempo, la moglie si fingeva cieca, percependo per anni l’assegno di piena invalidità. Nel capo di imputazione si legge che la donna, agendo “con artifici e raggiri” avrebbe tratto in inganno i medici del Policlinico Umberto I di Roma, che nel 2018 l’hanno visitata.
Durante la visita – è l’accusa della Procura –avrebbe dichiarato di non reagire agli stimoli visivi. Un raggiro che è andato avanti dal 2018 fino al 2023, quando dopo alcuni pedinamenti gli inquirenti hanno scoperto che in realtà la donna ci vedeva eccome.