Roma, due autiste Atac salvano ragazzo che voleva suicidarsi
“Dopo venti anni a bordo di un bus abbiamo acquisito una certa sensibilità”, raccontano Laura Moscietti e Adriana Di Tommaso, autiste dell’Atac che hanno persuaso un ragazzo dal suicidarsi. Cercava di scavalcare il parapetto del ponte del Corridoio della Mobilità, avrebbe poi saltato di sotto andando incontro a morte certa.
“Avevo finito il turno e stavo portando il bus alla rimessa di via di Tor Pagnotta – racconta Moscietti – ho visto un giovane a cavalcioni sul parapetto, sotto praticamente c’era il vuoto, il Raccordo”. “Ho fermato il bus, l’ho messo in sicurezza e sono scesa”, ha aggiunto.
A quel punto sull’altra corsia stava sopraggiungendo un altro autobus Atac, guidato da Di Tommaso, amica e collega di Moscietti. “Ho capito subito la situazione, ho spiegato ai passeggeri che dovevo intervenire: con Laura abbiamo iniziato a parlare a quel giovane che era sconvolto”, ha detto la seconda autista.
“Non farlo, c’è una soluzione a tutto” hanno gridato le due donne all’indirizzo del ragazzo in bilico. “Glielo abbiamo detto con delicatezza”, spiegano. Il loro intervento è durato solo pochi secondi, sufficienti a causare un ripensamento nel giovane. “Intanto sono arrivati i carabinieri, una ambulanza e i passeggeri del 74 hanno applaudito”, concludono le due autiste.
La vicenda ricorda da vicino quanto accaduto a Roma nel febbraio del 2019, sul ponte all’altezza della stazione Tiburtina: un autista 54enne vide una ragazza che stava cercando di lanciarsi e la salvò: “Fermati, che stai facendo? Scendi da lì, è pericoloso”.