Paura per Roby Facchinetti, il cantante dei Pooh rapinato nella sua villa da tre uomini armati
Roby Facchinetti rapinato nella sua villa da tre uomini armati
Il cantante e tastierista dei Pooh Roby Facchinetti è stato rapinato da tre uomini armati che domenica scorsa hanno fatto irruzione nella sua villa di Bergamo.
Secondo quanto svela il Corriere della Sera, l’interprete, che tra pochi giorni sarà ospite del Festival di Sanremo per la reunion della band, era in casa con la moglie e con uno dei tre figli, Roberto, quando tre ladri con pistole in mano e passamontagna si sono introdotti nella sua abitazione.
I tre, che hanno minacciato la famiglia, hanno costretto Facchinetti ad aprire la cassaforte portando via gioielli, orologi e preziosi per un bottino ancora da quantificare.
A quanto pare non sarebbero state forzate porte o finestre con i tre che all’interno della villa si sarebbero mossi con una certa padronanza, motivo per cui si ipotizza che dietro al colpo possa esserci qualcuno che conosce la famiglia.
“Non possiamo dire nulla. È successa una cosa molto grave. Anzi ci saremmo augurati che la notizia uscisse più avanti a causa degli impegni lavorativi di papà” ha dichiarato la figlia di Roby Facchinetti, Giulia, al Corriere della Sera.
“Psicologicamente non è un momento facile da gestire per lui” ha aggiunto la donna.
Il cantante dei Pooh era già stato vittima di un tentativo di rapina nella sua villa cinque anni fa. In quell’occasione era stato il figlio Francesco a dare la notizia con un lungo sfogo sui social: “Sto andando a comprarmi un arsenale, se qualcuno entra in casa mia con i miei figli non esce vivo! Se lo stato non mi difende lo farò da solo”.
“Ieri mattina alle 11 e 30, ripeto di mattina, è entrato un mostro, una bestia in casa di mio papà. Lì vivono anche i miei fratelli, il marito di mia sorella Giulia e il mio piccolo nipote Lorenzo. Questo animale di 2 metri ha cercato prima di rubare e poi, una volta scoperto da Yuri, lo ha tramortito per poi scappare via” aveva aggiunto Francesco Facchinetti.