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Le prime parole di Roberto Baggio dopo la rapina: “Solo alcuni punti di sutura, ora resta da superare la paura”

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Roberto Baggio dopo la rapina: “Solo alcuni punti di sutura”

Roberto Baggio è tornato a casa dopo essere stato medicato in ospedale in seguito alla rapina subita nella serata di ieri, giovedì 21 giugno, quando una banda di almeno cinque persone armate ha fatto irruzione nella villa del calciatore ad Altavilla Vicentina.

Baggio, che è stato colpito con un calcio di una pistola alla testa, è stato medicato con alcuni punti di sutura. Tornato a casa, l’ex calciatore ha affidato le sue prime parole al suo storico manager Vittorio Petrone: “Innazitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie”.

“In simili circostanze può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura”.

Secondo quanto riferito da Petrone si è trattato di una “aggressione fulminea, in piena luce, non ha consentito l’accensione di tutti i migliori sistemi di sicurezza di cui la villa è dotata. Ora, da quanto accaduto, potenzieremo ulteriormente i sistemi di rilevazione diurna in tutto il perimetro”.

Petrone, quindi, sottolinea che “quanto è accaduto ieri a Roberto e alla sua famiglia è stato già vissuto da molte altre famiglie. Solo quando vieni colpito ti rendi conto di quali ferite lascia un episodio di violenza e di sopraffazione subìto nella tua casa, assieme alla tua famiglia. Roberto mi ha ancora una volta stupito per la lucidità e la forza d’animo espresse immediatamente a ridosso dell’aggressione subita. Sono certo che Roberto sarà ancora una volta essere il pilastro a cui tutta la sua famiglia potrà appoggiarsi per lasciarsi alle spalle questa brutale aggressione”. Gli inquirenti – conclude – stanno lavorando intensamente per affidare alla giustizia i colpevoli”.

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