Rivolta nel carcere di Campobasso: 28 detenuti barricati dentro la struttura per protesta contro la nuova direttrice
Nella serata di mercoledì 22 maggio 2019, nel carcere di Campobasso è partita una rivolta dei detenuti. Almeno 28 carcerati si sono barricati all’interno del secondo settore della struttura.
Durante la loro protesta i detenuti hanno anche dato fuoco ad alcuni strumenti e arredi della prigione, tra cui alcuni materassi. Alcune vetrate delle finestre sono anche andate in frantumi. Non ci sono stati però ostaggi.
Dalla strada adiacente all’istituto, nel corso della serata, si sono sentite forti urla. Dalle finestre si sono sollevate alcune colonne di fumo.
Il procuratore capo di Campobasso, Nicola D’Angelo, si è subito recato nel penitenziario della città, come anche la direttrice del carcere, Irma Civitareale, che ha tenuto un colloquio con gli autori della protesta.
La rivolta comunque è stata tenuta sotto controllo da parte delle forze dell’ordine. Nel carcere, situato in via Cavour, è arrivata anche un’ambulanza per soccorrere eventuali feriti.
Nella stessa serata, la ministra della Difesa Elisabetta Trenta si trova nel capoluogo molisano per un comizio elettorale in vista delle elezioni amministrative, previste in città domenica 26 maggio.
Rivolta carcere Campobasso | Le cause
Secondo quanto dichiarato dalla stampa locale, la protesta – inedita per quanto riguarda il carcere penitenziario – sarebbe dovuta ai rapporti decisamente burrascosi tra i detenuti e la nuova direttrice del penitenziario, Civitareale, arrivata da pochi mesi.
Una tesi confermata anche da Aldo Di Giacomo, segretario del Spp (sindacato degli agenti penitenziari), che ha dichiarato che all’origine della rivolta “potrebbero esserci problemi con la diminuzione di alcuni benefici come telefonate ed altro”.
Un altro tema di grande attualità nel carcere di Campobasso è il sovraffollamento, soprattutto nel II settore (quello occupato dai detenuti in protesta). Sempre secondo il Spp, alcuni carcerati sono stati costretti a dormire con i materassi direttamente per terra.
In tutto sono 180 i detenuti nella prigione molisana: un numero che non supera la capienza totale della struttura. Tuttavia, secondo il sindacato, gran parte di questi sono concentrati nel settore II, che è quindi effettivamente sovraffollato.
Rivolta carcere Campobasso | La denuncia di Antigone
Ancora più forte la presa di posizione di Antigone, tramite le parole del responsabile per il Molise, Gianmario Fazzini: “Una situazione che non poteva che avere questo epilogo – ha dichiarato Fazzini – perché all’interno della casa circondariale di Campobasso da due mesi si vive una situazione insostenibile e di questo mi assumo personalmente la responsabilità”.
”Dico questo – ha continuato – perché abbiamo notizie dal nostro osservatorio di una situazione invivibile, non solamente da parte delle persone detenute, ma anche di tutte le strutture organizzate che lavorano all’interno del carcere. A cominciare dalle guardie di polizia penitenziaria presenti all’interno della struttura, fino alla responsabile della area educativa dell’area sanitaria”.
Secondo Antigone, la protesta è legata “alle nuove procedure di vita quotidiana (imposte dalla nuova direttrice) che hanno completamente ribaltato ciò che in anni di lavoro da parte dei precedenti direttori della struttura era stato comunque realizzato. In una struttura che già di per sé è difficilissima da vivere”.