Ristoratrice trovata morta: nell’auto tracce di sangue, sequestrato il veicolo e disposta l’autopsia
L’ipotesi più accreditata resta quella del suicidio, ma sono ancora tanti i punti oscuri nella vicenda della morte di Giovanna Pedretti, la titolare della pizzeria “Le Vignole” di Sant’Angelo Lodigiano, trovata morta nel tardo pomeriggio di ieri nel fiume Lambro. Per questo motivo la procura di Lodi ha sequestrato l’auto e disposto l’autopsia sul corpo della donna.
Dalle prove raccolte finora, tutto lascerebbe pensare a un suicidio, ma la dinamica è ancora da chiarire: dentro e fuori dall’auto della donna, una Panda beige, parcheggiata vicino alla zona in cui i sommozzatori hanno ripescato il cadavere dal fiume, c’erano numerose tracce di sangue.
Il corpo della 59enne è stato già esaminato sul posto dal medico legale, ma sarà solo l’autopsia a chiarire quali siano state le cause della morte.
Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Sant’Angelo e dai colleghi di Lodi e coordinate dal procuratore di Lodi Maurizio Romanelli, sono al momento senza ipotesi di reato.
Gli inquirenti vogliono capire se possa essere stata eventualmente l’ondata di critiche a spingere la 59enne al gesto estremo. Nell’auto della donna e nella casa, che si trova sopra al ristorante, non è stato trovato alcun biglietto di addio, ma proseguono le indagini per trovare sui dispositivi a lei in uso eventuali messaggi che possano spiegare la sua morte.