Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Perché i migranti della Rise Above sono potuti sbarcare tutti a Reggio Calabria

Immagine di copertina

A bordo è stata accolta con urla di gioia la notizia che alla nave Rise Above della ong tedesca Mission Lifeline potrà attraccare al porto di Reggio Calabria e far sbarcare tutti gli 89 migranti che trasporta. L’imbarcazione si trovava da giorni davanti alla costa orientale della Sicilia, è arrivata al molo intorno alle 7.30 di questa mattina e un’ora dopo le persone hanno cominciato a scendere a terra: si tratta di un gruppo di 55 adulti, tra cui 19 donne, e 34 minori, 8 dei quali di età inferiore ai 7 anni. La ong ha ottenuto dal ministero dell’Interno il ‘place of safety’ in quanto il soccorso effettuato dalla nave, secondo quanto si apprende, è considerato dalle autorità italiane un evento “Sar”, a differenza di quelli della Geo Barents e della Humanity 1. L’acronimo sta per “ricerca e soccorso” e identifica le operazioni di soccorso effettuate con mezzi navali o aerei dopo la segnalazione di un naufragio o di una barca in avaria per le avverse condizioni meteomarine.

La Convenzione SAR impone un preciso obbligo di soccorso e assistenza delle persone in mare senza distinguere a seconda della nazionalità o dello stato giuridico, stabilendo oltre l’obbligo della prima assistenza anche il dovere di sbarcare i naufraghi in un “luogo sicuro”, che non è necessariamente il porto più vicino. Per questo motivo tutti i migranti hanno avuto la possibilità di scendere a terra, a differenza dei due casi al porto di Catania, con le due navi – Humanity 1 e Geo Barents – ancora ferme in acque territoriali italiane con a bordo un “carico residuale” di persone giudicate non idonee alla discesa.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, criticato dalle opposizioni per aver tenuto un comportamento “inumano”, ha precisato: “Ci stiamo comportando con umanità ma anche con fermezza sui nostri principi. Non faremo mancare assistenza a nessuno. Stiamo accogliendo anche altre navi che arrivano con eventi Sar”. Il riferimento, oltre alla Rise Above, è ai 500 migranti salvati al largo della Sicilia da due motovedette e un rimorchiatore italiani e già sbarcati a Pozzallo ed Augusta. Un’ultima nave resta in acque internazionali: è la Ocean Viking, con 234 persone a bordo, che nei giorni scorsi ha chiesto un porto sicuro anche a Spagna, Grecia e Francia.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato
Cronaca / Bari, tre ragazzi arrestati per l’omicidio di un clochard: “Usato come bersaglio per testare la pistola”
Cronaca / Torino, scontri con gli studenti: 15 poliziotti feriti. Meloni e Schlein condannano le violenze
Cronaca / All’aeroporto di Fiumicino una Newton Room permanente dedicata alla formazione nelle discipline scientifiche