Roma, blitz alla Stazione Termini: irrompono 120 agenti per controlli straordinari di sicurezza
Oltre cento agenti di polizia sono entrati in blocco all’interno della Stazione Termini di Roma per un blitz: una operazione straordinaria di controllo a tutela della sicurezza dei passeggeri dei treni e degli esercenti, dopo i recenti casi di cronaca che hanno riguardato la stazione.
Ultimo in ordine di tempo l’accoltellamento di una turista israeliana, Abigail Dresner, ad opera di un giovane clochard, Aleksander Chomiak, arrestato per tentato omicidio.
L’operazione riguarda anche i dintorni dello scalo, e proseguirà anche nei prossimi giorni. È stata pianificata dal Comitato provinciale in linea con le direttive emanate dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: riguarda in tutto 120 agenti tra – Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza – con la partecipazione anche di operatori della Polizia locale di Roma Capitale, coadiuvati da reparti speciali e squadre cinofile.
È questo il modo che hanno scelto gli amministratori per mostrare la presenza dello Stato in una delle zone che viene considerata tra le più degradate e insicure della Capitale.
Si tratta soltanto di una iniziativa pilota, che verrà replicata anche a Milano e Napoli, sulla base di un più ampio Piano per la sicurezza delle tre città metropolitane definito a seguito della riunione dello scorso 16 dicembre tra il ministro Piantedosi e i sindaci Gualtieri, Sala e Manfredi.
I blitz riguarderanno inizialmente le principali stazioni cittadine per poi essere estesi nelle altre zone a più alto rischio di fenomeni di illegalità.