Roma, rider investito e ucciso da 22enne alla guida sotto effetto di droghe
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Aveva assunto un mix di droghe prima di mettersi alla guida: un 22enne è in carcere per omicidio stradale, aggravato dalla positività al test sugli stupefacenti, per aver investito e ucciso un rider 28enne in via Santi Cosma e Damiano, quartiere Tomba di Nerone, a Roma nord. Il lavoratore, un indiano che usava spostarsi in motorino per fare le consegne, è stato travolto dalla 500 guidata dal giovane, ora detenuto a Regina Coeli. Nelle motivazioni del pm che ne ha disposto l’arresto c’è l’elevata velocità del veicolo guidato dal ragazzo e il suo essersi messo al volante sotto effetto di droghe. Da vagliare l’eventualità che l’auto abbia invaso la corsia opposta travolgendo lo scooter del rider.
La procura nominerà un consulente per far luce sulla dinamica esatta dell’incidente, che potrebbe influire molto su una eventuale condanna. Oggi il medico legale ha invece ricevuto l’incarico di effettuare l’autopsia sul corpo della vittima. Il 26enne aveva lasciato il suo Paese d’origine in cerca di maggiore fortuna in Italia e aveva trovato stabilità lavorando appunto come rider. L’incidente ricorda da vicino quanto accaduto nel quartiere Trieste della Capitale nel settembre 2021, quando un 34enne nigeriano era stato investito da un’auto mentre faceva le consegne a bordo di un monopattino. Nello scorso febbraio invece un 29enne originario del Bangladesh era stato sbalzato via dalla sua bicicletta su via Ostiense: riportò gravi ferite, ma l’incidente non gli fu – fortunatamente – fatale.