Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Ricatto hard sul web, 50enne muore suicida a Nuoro

Immagine di copertina

Un artigiano di 50 anni si è tolto la vita nel reparto di Psichiatria del San Francesco di Nuoro

Ricatto hard suicidio Nuoro

Una foto hard trasformatasi in un ricatto sarebbe alla base del suicidio dell’artigiano di 50 anni che si è tolto la vita nel reparto di Psichiatria del San Francesco di Nuoro.

L’uomo era ricoverato in ospedale dopo un primo tentativo di suicidio in casa.

L’immagine hard circolava sui social e aveva spinto l’uomo a raccontare la sua storia di vergogna e disperazione su Facebook, secondo quanto riporta La Nuova Sardegna.

“Morire perché diventa intollerabile sopportare la pressione del ricatto via social, di chi per fare cassa approfitta del momento di debolezza che tutti possono avere”, scrive Simonetta Selloni sul quotidiano sardo.

“La trappola delle foto hard, che diventa tentativo di estorsione sul web: questa terribile ragnatela sembra aver avviluppato la vita di un artigiano nuorese di 50 anni, che ieri mattina è morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Francesco”.

Gli inquirenti hanno confermato il suicidio in ospedale ma sulle cause mantengono uno stretto riserbo. Sarà un’inchiesta della Procura di Nuoro a fare luce sulla vicenda.

I ricatti a sfondo sessuale sul web sono finiti al centro del dibattito pubblico dopo il suicidio di Tiziana Cantone, che si è tolta la vita il 13 settembre 2016 a Mugnano, in provincia di Napoli.

La donna, 31 anni, si è tolta la vita per alcuni video privati a sfondo sessuale diffusi sul web. Aveva provato a denunciare alla giustizia quanto accaduto, senza riuscire a risolvere la questione.

Maria Teresa Giglio, la madre di Tiziana Cantone, ha chiesto di riaprire il caso per istigazione al suicidio.

Da aprile 2019 il revenge porn, cioè il reato contestato a chi diffonde immagini intime senza il consenso di chi è ripresi, è punito con c0danne fino a 6 anni di carcere.

“Vi ricordate mia figlia morta suicida dopo che ridevate dei suoi video porno? È stato un femminicidio”: parla la madre di Tiziana Cantone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Landini alla Marcia Mondiale per la Pace a Bologna: “La lotta per la pace e la giustizia sociale sono inseparabili”
Cronaca / Torino, madre uccide la figlia di 10 mesi nella vasca da bagno e poi tenta il suicidio
Cronaca / Alessandro Basciano arrestato per stalking nei confronti dell'ex Sophie Codegoni
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Landini alla Marcia Mondiale per la Pace a Bologna: “La lotta per la pace e la giustizia sociale sono inseparabili”
Cronaca / Torino, madre uccide la figlia di 10 mesi nella vasca da bagno e poi tenta il suicidio
Cronaca / Alessandro Basciano arrestato per stalking nei confronti dell'ex Sophie Codegoni
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato