Regno Unito, un giudice ha rifiutato l’asilo ad un migrante gay perché non abbastanza “effemminato”
Il giudice ritiene che il richiedente asilo non sia credibile perché "il suo comportamento" non era abbastanza gay e non si guardava intorno nella stanza in maniera abbastanza effemminata
Nel Regno Unito un giudice ha rifiutato la richiesta d’asilo di un migrante perché “non si comportava da gay e non si guardava intorno nella stanza in maniera effemminata”. La denuncia della decisione del giudice arriva dall’avvocatessa Rehana Popal che ha postato su twitter un messaggio in cui commenta il rifiuto della richiesta d’asilo.
“Sto leggendo la decisione di un giudice che sembra arrivare dal XVI secolo (vi rivelo che siamo nel 2019). Il giudice ritiene che il richiedente asilo non sia credibile perché “il suo comportamento” non era abbastanza gay e non si guardava intorno nella stanza in maniera abbastanza effemminata.
Rehana riporta anche un’altra nota a margine della decisione, il giudice scrive che “sulla scena gay i giovani sono molto apprezzati”. “Sono disgustata, scioccata e allibita”, commenta Rehana.
Leila Zadeh, direttrice del gruppo immigrazione gay e lesbiche del Regno Unito ha dichiarato: “Purtroppo questa non è l’unica volta in cui abbiamo visto un giudice prendere una decisione basata su stereotipi. Ci sono altre determinazioni che contengono commenti su come le donne lesbiche hanno scelto di acconciarsi i capelli. Ci sono giudici che non credono all’orientamento sessuale dei richiedenti asilo perché non hanno avuto più partner sessuali». Un caso che ci ricorda quanto gli stereotipi all’interno della società possano essere pericolosi e necessitano di essere combattuti”.