Regione Lazio, via libera alla legge sui diritti delle persone con disabilità
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge: “Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità”. Il provvedimento interviene in diverse aree e linee di azione, tra cui le politiche del lavoro, i trasporti e la mobilità, le politiche di welfare abitativo, lo sport, il contrasto alla discriminazione e un’attività di sensibilizzazione. Per questa legge sono previsti ulteriori 5 milioni e mezzo di euro per il triennio, oltre a quelli già stanziati per le politiche sulla disabilità.
“Approviamo oggi una legge importante, che interviene su un tema, quello della disabilità, che riguarda la vita di tante persone all’interno dei nostri territori. La Regione Lazio persegue, tra gli altri, l’obiettivo di sostenere la dignità, i diritti e le libertà fondamentali di ogni persona con disabilità, lavorando per eliminare le barriere fisiche, sensoriali e culturali che impediscono il pieno sviluppo della persona. Agiamo con un provvedimento concreto a sostegno dei diritti di tutti. Grazie alle consigliera Valentina Grippo, che ha presentato la proposta di legge, e a Laura Corrotti, che per prima ha sottoscritto il testo. Un ulteriore ringraziamento a tutte le consigliere e ai consiglieri di maggioranza e opposizione per il lavoro svolto”. Così Marco Vincenzi, Presidente del Consiglio regionale del Lazio.
Con la legge appena approvata si sostiene il mondo del lavoro, promuovendo l’integrazione delle persone con disabilità attraverso misure ad hoc. Si interviene sul collocamento mirato e si promuove il ruolo del Disability Manager, una figura da inserire negli enti pubblici e nelle aziende private, per costruire reti, servizi e soluzioni per garantire, tra le altre cose, l’applicazione della legge sul collocamento mirato.
Sul piano dei trasporti e della mobilità personale si monitora l’attuazione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’abbattimento delle barriere sensoriali da parte degli enti locali, anche mediante interventi di progettazione universale, prevedendo l’accessibilità ai luoghi pubblici e aperti al pubblico. Si favorisce l’accessibilità ai mezzi di trasporto e alle infrastrutture correlate.
Un altro dei settori fondamentali in cui si interviene è quello dell’istruzione, promuovendo la realizzazione di progetti finalizzati all’inserimento scolastico. Si sottolineano poi gli interventi nei settori della salute, del welfare abitativo, della cultura, del turismo e della promozione dello sport, con una più ampia partecipazione delle persone disabili alle attività sportive a tutti i livelli e l’accessibilità e la fruibilità degli impianti sportivi alle persone con disabilità.
Con la legge si istituisce un tavolo di lavoro quale sede permanente di confronto sul tema, con le autonomie locali a livello regionale, le associazioni e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Presso la Giunta regionale è istituita una Cabina di regia con compiti consultivi e propositivi.