Reddito di cittadinanza, in Campania compravano Dom Perignon da 150 euro a bottiglia: denunciati
La Guardia di finanza ha scoperto, tra Napoli e Caserta, 80 persone che usufruivano del reddito di cittadinanza
Campania, furbetti del reddito di cittadinanza: compravano Dom Perignon
In Campania, tra le province di Napoli e Caserta, la Guardia di finanza ha scoperto l’ennesimo gruppo di furbetti del reddito di cittadinanza: persone beneficiarie del sussidio senza averne i requisiti o, ancora peggio, che utilizzano quei soldi per acquisti non previsti dalla legge, come ad esempio delle bottiglie di Dom Perignon.
Sono in tutto 80 i beneficiari illegittimi del reddito di cittadinanza individuati dagli investigatori nell’ultima indagine avviata in Campania: 64 sono stati denunciati e per gli altri 16 è scattata la segnalazione all’INPS. La metà di loro lavorava in nero come pizzaiolo, cameriere, barista, operaio, magazziniere o muratore, ma nel frattempo percepiva il sussidio. Ma ciò che è saltato agli occhi della Guardia di finanza è stato soprattutto il singolare utilizzo del reddito di cittadinanza da parte di alcuni percettori, in barba alle indicazioni del ministero del Lavoro che ha messo a punto la lista delle spese ammesse e di quelle vietate con la tessera gialla.
Nel quartiere Ponticelli, ad esempio, è stato registrato – nei giorni della vigilia di Capodanno – un anomalo record di acquisti di Dom Perignon. Il pregiato champagne, il cui costo è di circa 150 euro a bottiglia, è stato comprato in massa da alcuni cittadini, risultati poi beneficiari del sussidio. Un modo decisamente fuori dagli schemi per festeggiare l’arrivo del 2020, a spese dello Stato.
Ma non è l’unica spesa pazza avvenuta con la tessera gialla. Tra le persone denunciate, infatti, c’è anche l’ex titolare di un importante caseificio e oggi percettore del reddito di cittadinanza, fermato a bordo di un SUV di lusso. Come aveva fatto a ottenere l’ok al sussidio? Nella sua domanda era stata omessa la moglie, titolare di reddito e intestataria di beni patrimoniali.
Secondo i dati diffusi dalla Guardia di finanza, il danno alle casse dello Stato è stimabile in oltre 200mila euro.