Ragazzo ucciso a Roma, la famiglia Sacchi: “Luca non faceva uso di droga”
L'avvocato della famiglia del ragazzo ucciso all'Appio Latino smentisce in modo categorico che il loro caro facesse uso di sostanze stupefacenti
Ragazzo ucciso a Roma, la famiglia Sacchi: “Luca non faceva uso di droga”
“Luca Sacchi non faceva uso di droga”: lo afferma il legale della famiglia del ragazzo ucciso a Roma nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre 2019 nel quartiere Appio Latino.
“Prima di donare gli organi, come è stato scelto dalla famiglia – spiega il legale Domenico Pavone – l’ospedale ha effettuato tutti gli accertamenti clinici e tossicologici, che hanno dato esito negati e dunque si è proceduto all’espianto”.
“Luca era un atleta, naturista e salutista – aggiunge il legale per voce dei genitori del ragazzo – e non usava nulla che potesse danneggiare il suo equilibrio sia nell’animo che nel corpo”. La famiglia, inoltre, per il tramite del legale precisa che Luca non conosceva i due fermati né aveva mai avuto contatti con loro.
L’avvocato della famiglia Sacchi, dunque, smentisce le notizie trapelate dopo l’arresto dei due presunti colpevoli e in qualche modo avallate dal capo della polizia Franco Gabrielli, il quale ha affermato che “non si è trattato di una storia di due poveri ragazzi scippati”.