Ragazzo gay picchiato in una discoteca di Roma: la denuncia di un amico su Facebook
Il fatto è avvenuto nella serata di mercoledì 18 dicembre in un noto locale della Capitale
Ragazzo gay picchiato in una discoteca di Roma: la denuncia su Facebook
Un ragazzo gay è stato picchiato nei pressi di una nota discoteca di Roma: a denunciarlo è stato un suo amico sul suo profilo Facebook.
Secondo quanto ricostruito da Michele Richiusa sul social, il fatto è avvenuto nella serata di mercoledì 18 dicembre.
Francesco, questo il nome del ragazzo malmenato, si trovava insieme ad alcuni amici in una nota discoteca di Roma, famosa, come scrive Richiusa “anche per le serate gay e per le lotte in favore delle persone omossesuali”.
Francesco stava ballando con un suo amico quando 4 ragazzi hanno iniziato a infastidirlo.
La lite è continuata fuori dal locale.
Mentre Francesco stava salutando una sua amica, infatti, uno dei 4 giovani ha esclamato: “Ma una così bella ragazza la saluti con un bacio sulla guancia? Sei proprio froc**”.
L’amica ha provato a difendere Francesco, ma i 4 hanno iniziato a picchiarlo, lasciandolo svenuto a terra.
“Gli hanno rotto gli occhiali, gli hanno spaccato il naso e causato un trauma cranico e un’emorragia interna vomitando sangue” denuncia Michele Richiusa su Facebook.
Secondo quanto riferito, inoltre, dopo la rissa uno dei buttafuori del locale avrebbe affermato: “Ragazzi state dentro perché quelli stanno ancora fuori e la polizia li sta lasciando andare”.
I 4 aggressori, dunque, sarebbero stati lasciati liberi dalla polizia, mentre Francesco è stato trasportato in ospedale per le conseguenze subite dal pestaggio.
“E quindi cosa dobbiamo fare?” si chiede incredulo l’autore del post.
“Cosa possiamo fare se non parlarne e parlarne e continuare a lottare facendo girare queste notizie con la speranza che non succeda più? Io prego chi si trovi davanti una situazione del genere. Difendete la vittima. So che potrebbe essere difficile, spaventoso “ma perché devo prendermi le botte per uno sconosciuto?” ve lo dico io perché: perché potreste essere voi quelle vittime” è l’appello di Michele Richiusa.
Tuttavia, poco dopo aver scritto il post di denuncia, Michele Richiusa lo ha eliminato.
A spiegare le motivazioni è stato lo stesso Richiusa sempre attraverso un post su Facebook.
“Ho cancellato il post perché i legali mi hanno detto che prima bisogna procedere con denuncia e tutto e poi scrivere ogni cosa”.