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Pavia: ragazza indiana sequestrata in casa dalla famiglia per non farle vedere il fidanzato

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Pavia: ragazza indiana sequestrata in casa per non farle vedere il fidanzato

È stata sequestrata in casa dalla sua famiglia, che le voleva impedire di farle vedere il suo fidanzato: è quanto accaduto nella provincia di Pavia a una ragazza indiana.

La giovane, una ventisettenne, era giunta in Italia nelle scorse settimane da Malta, dove lavora come infermiera.

Ma una volta raggiunta la sua famiglia, residente a Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia, la ragazza è stata segregata in casa dal padre, dalla madre e dal fratello, i quali non volevano che la giovane frequentasse il suo fidanzato, un suo connazionale, residente anche lui a Malta.

I familiari della giovane, infatti, da tempo si opponevano fortemente a questa relazione.

La ventisettenne è stata privata dei suoi documenti e del suo telefono cellulare e le è stato impedito di uscire di casa, se non accompagnata da uno dei familiari.

Obiettivo dei familiari era quello di fare pressioni sulla giovane affinché dimenticasse il suo compagno.

Per riuscirci, oltre alla segregazione, la famiglia ha fatto pressioni psicologiche sulla ventisettenne, sottoposta anche ad alcune “sedute” di ipnosi a opera di alcuni santoni indiani.

A salvare la ragazza è stata una distrazione del padre, che ha lasciato il suo telefono incustodito per qualche minuto.

A quel punto la giovane ha preso il cellulare e ha inviato un messaggio al suo fidanzato, scrivendogli dove si trovava e cosa le era successo.

Il ragazzo a quel punto è riuscito ad avvertire le autorità italiane, che hanno liberato la donna dopo essere riusciti a individuare l’abitazione in cui era stata sequestrata.

I due, così, sono riusciti a riunirsi, mentre i familiari sono stati tutti denunciati alla Procura di Pavia per i reati di sequestro di persona e violenza privata.

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