L’Italia è il terzo Paese al mondo in cui crescere un figlio costa di più
L’Italia è uno dei tre Stati al mondo in cui crescere un figlio costa di più. Lo ha calcolato lo YuWa Population Research Institute.
Secondo la ricerca, nel nostro Paese crescere un figlio dalla nascita ai 17 anni costa in media 6,28 volte il Pil nazionale pro-capite. Solo Corea del Sud (7,8) e Cina (6,3) fanno peggio.
Al quarto posto c’è il Regno Unito, con un rapporto del 5,25, mentre in Giappone il dato è del 4,24 e negli Stati Uniti del 4,11. In Germania e Francia il rapporto tra il costo di un figlio e il Pil pro-capite è rispettivamente del 3,64 e del 2,24.
Se si incrociano questi numeri con quelli relativi al tasso di natalità dei vari Paesi si ha la conferma che, in media, più i costi da sostenere sono alti e meno figli si fanno.
In Corea del Sud il tasso di natalità è appena dello 0,8: significa che ciascuna donna fa in media 0,8 figli. In Cina il tasso è dell’1, in Italia dell’1,2, nel Regno Unito dell’1,5 e in Giappone dell’1,3. In Germania il tasso di natalità è dell’1,5 e in Francia dell’,17.
Per la precisione, va detto che lo studio dello YuWa Population Research Institute si basa su dati non perfettamente omogenei. Per l’Italia, ad esempio, il costo di un figlio è stato preso da una ricerca condotta dall’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, mentre le fonti prese come riferimento per gli altri Paesi sono altre.
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