Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

In Puglia la mafia ha incendiato 33 camion dei rifiuti, ma nessuno ne parla

Immagine di copertina

I roghi di San Giovanni Rotondo hanno lasciato indifferenti la maggior parte dei media e dei politici. Ma questa è la sicurezza che conta

Puglia, la mafia dei rifiuti: gli incendi di San Giovanni Rotondo

A proposito dell’inquinamento dell’agenda politica e di tutti i media che le scodinzolano dietro, forse ci sarebbe da rimettere gli occhi su San Giovanni Rotondo, amena località sul Gargano famosa in tutto il mondo per il business che è riuscita a impiantare sulla figura di Padre Pio e in questi giorni al centro di una vicenda che non merita di passare sotto tutto questo silenzio.

A San Giovanni Rotondo, qualche giorno fa, sono bruciati ben 33 mezzi utilizzati dalla ditta che gestisce l’appalto della raccolta dei rifiuti. Le foto dell’incendio che riprendono i mezzi in fila sotto una nera coltre di fumo sembrano arrivare da una zona di guerra. Si tratta invece di un deposito comunale in cui la Tekra parcheggia solitamente i suoi mezzi.

Le forze dell’ordine stanno indagando, ma la contemporaneità dei roghi lascia poco spazio ai dubbi: sul Gargano (e San Giovanni Rotondo è la città con il più alto reddito pro capite della zona) agisce una delle mafie più efferate della zona e che i rifiuti siano un piatto ricco per la criminalità è risaputo da tempo. La Puglia, del resto, è seconda nel ciclo illegale dei rifiuti dopo la Campania, con 947 infrazioni accertate (pari all’11,9 per cento del totale nazionale), 828 denunce, 6 arresti e 269 sequestri, secondo l’ultimo rapporto Ecomafie.

Come ricorda un utente su Twitter sempre a San Giovanni Rotondo, alcuni anni fa, un sindaco di centrodestra fu costretto alle dimissioni mentre era in missione amministrativa perché era andato ad assistere al Gran Premio di Formula 1 di San Marino ed ebbe un incidente al ritorno dopo avere caricato una prostituta. E, sempre lì in zona, le amministrazioni comunali di Monte Sant’Angelo e Mattinata sono state sciolte un anno fa per infiltrazioni mafiose.

Secondo l’azienda si tratta di “un vero e proprio atto criminale” e fa sorridere (tragicamente) che l’evento abbia avuto così poco risalto sui media e nel dibattito politico, qui dove un ministro dell’Interno continua a ripetere di voler sconfiggere definitivamente la mafia e insiste nell’occuparsi dei poveri e dei disperati come se fossero il problema principale del Paese, scordandosi così spesso i prepotenti.

Le fiamme di San Giovanni Rotondo sono un attacco frontale allo Stato compiuto alla luce del sole, un’intimidazione fatta da chi si sente talmente forte da non avere nemmeno l’accortezza di doversi nascondere: se lo Stato avesse voglia di fare lo Stato (e la politica si occupasse di cose più importanti dei piccoli litigi di bottega), oggi San Giovanni Rotondo sarebbe presidiata e sulla bocca di tutti. Ma questa è la sicurezza che conta, mica quella che raccoglie voti.

Essere ecologisti costa: 164 militanti uccisi nel 2018 (di G. Cavalli)
Il caso della donna di Milano che ha rischiato il linciaggio per aver soccorso un immigrato (di G. Cavalli)
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Il lato oscuro dell’uomo che ha sterminato la sua famiglia: “Aveva reazioni spropositate per cose banali”
Cronaca / Neonati sepolti, Chiara Petrolini non risponde al Gip
Cronaca / Strage di Nuoro, morti anche il figlio piccolo e il vicino di casa
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Il lato oscuro dell’uomo che ha sterminato la sua famiglia: “Aveva reazioni spropositate per cose banali”
Cronaca / Neonati sepolti, Chiara Petrolini non risponde al Gip
Cronaca / Strage di Nuoro, morti anche il figlio piccolo e il vicino di casa
Cronaca / Violentata nel centro di Roma tra l’indifferenza dei passanti: “Gridavo e nessuno mi aiutava”
Cronaca / Neonati sepolti: le fibre sul corpo del primo figlio e il giallo delle forbici
Cronaca / La famiglia Gambirasio denuncia Netflix per la serie su Bossetti
Cronaca / Chiara Petrolini e il disturbo della personalità narcisistica, la criminologa: "Non è matta"
Cronaca / Uccisa dal padre insieme alla madre e al fratello, la dedica sulla laurea: "L'amore più grande della mia vita"
Cronaca / Strage familiare a Nuoro: uccide la moglie e i due figli, poi si toglie la vita
Cronaca / Neonati sepolti, trovate altre ossa nel giardino di Chiara Petrolini: “Qualcuno sapeva”