Caso pronto soccorso Sicilia gestiti dalla Lombardia, dopo articolo TPI il M5S presenta interrogazione
Dopo l’articolo di TPI sul caso Areu Sicilia, che vuole trasferire la sanità siciliana in mano di imprenditori lombardi, i componenti dell’opposizione all’assemblea regionale siciliana hanno presentato una interrogazione, chiedendo un immediato stop al nuovo sistema di riorganizzazione che manda in pensione la Seus 118. “In commissione – scrive Giorgio Pasqua (Portavoce all’A.R.S.. Componente Commissione VI ndr.) – noi del M5S stiamo conducendo da molti mesi una dura battaglia contro il teorema che il modello lombardo sul campo della emergenza-urgenza porterebbe risultati positivi al sistema sanitario della Regione Siciliana che, invece, si basa sul sistema del SEUS 118, sulle sue 4 centrali operative e sulle migliaia di professionalità acquisite nel corso di tanti anni al servizio dei pazienti siciliani. Sin dalle prime battute, infatti, non sono mancati gli scontri in commissione anche piuttosto pesanti tra il M5S e il governo”.
I componenti del gruppo di opposizione all’assemblea regionale siciliana chiedono anche trasparenza: “Sarebbe gravissimo se questa proposta di riforma fosse dettata da ragioni ed impegni politici assunti – scrivono -. Se è vero – continua Pasqua – che il sistema dell’emergenza-urgenza siciliano presenta numerose criticità, si lavori allora per fare funzionare bene ciò che già esiste, anziché azzerare quanto di buono fatto sino a questo momento. Non è con la costituzione di una decima azienda sanitaria che si risolvono i problemi del sovraffollamento dei pronto soccorso o della mancanza di organico medico ed infermieristico in queste strutture, non è attraverso l’istituzione di una nuova azienda che si favorirebbe un migliore coordinamento tra PTE, guardie mediche e pronto soccorso”.
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