Professore ricoverato senza nessuno che lo aiuti, i suoi ex studenti si alternano per fargli visita: “Non lo lasceremo solo”
Dopo aver saputo che un loro professore dei tempi in cui andavano a scuola era ricoverato in ospedale, un gruppo di ex studenti, ormai adulti, ha deciso di andare a trovarlo per fargli sentire la propria vicinanza. È accaduto all’Ospedale San Bartolo di Vicenza, e ne ha parlato il Corriere del Veneto.
Il docente non ha familiari, era rimasto da solo: è sotto osservazione dallo scorso 6 dicembre, una delle sue ex studentesse è riuscito a rintracciarlo facendo un giro di telefonate tra gli ospedali vicentini.
Dopo aver lasciato un suo recapito, la giovane è stata contattata proprio dal professore, Umberto Gastaldi, insegnante di filosofia. In breve i ragazzi si organizzano per fargli visita. “Non ti chiedeva nozioni, ma di ragionare, collegare, avere intuizioni ed espandere il campo di applicabilità”, racconta la ragazza che l’ha rintracciato.
“Tutti ricordano il gesto tipico – insiste – infinite volte ripetuto, di offrirci un caffè prima di entrare a scuola. In ospedale ho avuto un’emozione fortissima quando gli ho visto fare lo stesso con un’infermiera. In questi giorni mi hanno scritto a centinaia. Da Torino, Roma, Stati Uniti, Inghilterra. Persino un ex allievo dalla Nasa ci ha pregato di portargli i suoi saluti”.
Ora si è generata una vera e propria staffetta per assisterlo in ospedale: “Facciamo i turni per andare a trovarlo, ci riuniamo quasi tutti i giorni in videochiamata per risolvere i problemi pratici. Adesso che lo abbiamo ritrovato, non lo lasceremo più”.