Il professore leghista anti-sardine si scusa. Ma il ministo Fioramonti: “Sospensione immediata”
Giancarlo Talamini Bisi, il professore leghista di Fiorenzuola che ha minacciato di bocciare gli studenti che manifesteranno con le sardine, ora si scusa.
Il professore ha infatti inviato una mail ai giornali che recita: “Buonasera, sono Giancarlo Talamini, il docente che ha pubblicato su Facebook, le esternazioni, attualmente circolanti in rete. Ne approfitto per scusarmi pubblicamente con tutti gli studenti, genitori, colleghi e dirigenti che non era certo nelle mie intenzioni mettere in difficoltà attraverso il mio scritto. Chi mi ha conosciuto sa che non sarei mai e poi mai in grado di compiere azioni del genere”.
Nonostante queste parole, il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha deciso di sospendere il docente con effetto immediato: “A tutela dei diritti degli studenti e della stessa scuola ho attivato gli uffici del Miur per verificare i fatti e procedere con provvedimento immediato alla sospensione”.
Giancarlo Talamini Bisi aveva scritto un post su Facebook che ha fatto subito il giro del web. Nel post, il professore di italiano, storia e latino in un liceo di Fiorenzuola scriveva: “Andrò ai flash mob delle Sardine per vedere se becco qualche mio studente… poi piangerà di avere un prof che lo rimanda e gli farà vedere un 6 con il binocolo”.
Il professore, difendendosi dagli attacchi sui social, ha anche aggiunto: “A me la retorica nazionalista e fascistoide di Salvini e Meloni e pure CasaPound piacciono. Ed essendo un docente alle superiori, andrò ai flash mob delle Sardine per vedere se becco qualche mio studente…”.
Subito sono emerse in rete alcune sue posizioni a dir poco controverse. “Sono razzista e me ne vanto”, e ancora: “Do rispetto solo a chi rispetta me, il mio Paese, le mie tradizioni, la mia cultura, la mia fede, le mie consuetudini”.
Si tratta di frasi che Talamini scriveva sui social. Le polemiche lo hanno travolto, e le scuse difficilmente basteranno per evitare il provvedimento di sospensione da parte del ministro Fioramonti.