Torino, al corteo del 1 maggio scontri tra polizia e manifestanti No Tav
Tensioni al corteo del Primo Maggio a Torino, dove la polizia ha bloccato, con una carica e manganellate, un gruppo di circa cento No Tav che da piazza Vittorio stava cercando di raggiungere la testa del corteo passando dai portici di via Po.
Insulti e spintoni, in particolare, tra i manifestanti contrati all’Alta velocità Torino-Lione e l’ala del corteo con le bandiere del Partito democratico: “Ci hanno preso a cinghiate, pugni e bastonate. Il Pd ha assoldato i picchiatori”, accusano dal movimento No-Tav, dove è partito il coro “Fuori il Pd dal corteo!”.
Sui social sono stati pubblicati diversi video che mostrano gli scontri.
Perché si festeggia il Primo Maggio
Primo Maggio: tutte le manifestazioni
“È lo spezzone del Pd o della polizia? Forse qualcuno ha pensato che non si possa sfilare al primo maggio. Togliete la polizia di qui”, ha denunciato lo speaker dello spezzone No Tav.
Davanti ai No Tav la polizia schierata, a cui il movimento ha gridato “vergogna, fuori la Digos dal corteo”.
Ci sono stati momenti di forte tensione quando la polizia ha fermato e allontanato il corteo dei manifestanti contrari all’Alta velocità: gli attivisti hanno risposto lanciando bottiglie lattine aste di bandiere tazze.
Il movimento No Tav è stato portato indietro di due isolati rispetto a piazza San Carlo dove si teneva il comizio sindacale. Intorno alle 12 lo spezzone del corteo è stato fatto passare dalle forze dell’ordine e alcune decine di attivisti hanno occupato il palco in piazza San Carlo, dove peraltro il comizio dei sindacati era finito da tempo.