Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

I presidi chiedono lo “scudo penale” in caso di contagi a scuola

Immagine di copertina

Manca meno di un mese alla riapertura delle scuole e i dirigenti scolastici manifestano insoddisfazione rispetto all’organizzazione della didattica e della sistemazione delle classi. “I dirigenti chiedono di conoscere con urgenza il calendario di consegna dei banchi monoposto. Non è possibile che lo vengano a sapere all’ultimo momento: l’organizzazione richiede tempo”. Lo dice Antonello Giannelli, presidente dell’associazione nazionale presidi (Anp), dopo la chiusura della gara europea per la fornitura dei banchi monoposto alle scuole, prevista dai primi giorni di settembre fino a ottobre.

“Speravamo di poter contare di più sul distanziamento e invece i banchi monoposto promessi innumerevoli volte arriveranno a ottobre e non si sa nemmeno quando di preciso”, prosegue Andrea Giannelli.

L’altro importante punto sul quale insiste Giannelli riguarda la responsabilità penale, i presidi chiedono che sia rivista l’intera questione che riguarda la sicurezza degli insegnanti e degli altri lavoratori in tempo di Covid. “Abbiamo chiesto prima della riapertura delle scuole di rivedere la responsabilità penale imputabile ai dirigenti scolastici in relazione alla sicurezza sugli ambienti di lavoro. Il Covid è equiparato a un incidente sul lavoro. Se il dirigente scolastico attua il protocollo sanitario allora non gli si deve imputare nulla”, afferma Giannelli. “Non parliamo di scudo penale perché quello fa riferimento a soggetti che hanno commesso reati, e i presidi non sono delinquenti o malfattori”, conclude il presidente.

Leggi anche: I timori di Nicola Zingaretti: “Sulla scuola si rischia una rivolta di massa”; 2. Santanché a TPI: “La mia discoteca resta aperta, l’unica cosa vietata è ballare” / 3. Elettra Lamborghini cancella tutti i suoi concerti a causa del Covid: l’annuncio sui social

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Raffaele Sollecito difende Alberto Stasi: "Ho sempre creduto nella sua innocenza"
Cronaca / Delitto di Garlasco, non solo il Dna: a carico di Andrea Sempio ci sono “nuovi elementi indizianti”
Cronaca / Alberto Stasi per il momento non chiederà la revisione del processo: "Ho fiducia nella giustizia per Chiara"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Raffaele Sollecito difende Alberto Stasi: "Ho sempre creduto nella sua innocenza"
Cronaca / Delitto di Garlasco, non solo il Dna: a carico di Andrea Sempio ci sono “nuovi elementi indizianti”
Cronaca / Alberto Stasi per il momento non chiederà la revisione del processo: "Ho fiducia nella giustizia per Chiara"
Cronaca / La mamma di Chiara Poggi: "Per noi il colpevole resta Alberto Stasi"
Cronaca / Andrea Sempio "sconvolto e allibito" per l'accusa di aver ucciso Chiara Poggi
Cronaca / Il giallo delle telefonate a casa Poggi, lo scontrino del parcheggio e il Dna: gli indizi che portano ad Andrea Sempio
Cronaca / Chi è Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi indagato per il delitto di Garlasco
Cronaca / Dall’omicidio di Chiara Poggi alla condanna di Alberto Stasi fino alla nuova indagine: la ricostruzione del delitto di Garlasco
Cronaca / Delitto di Garlasco: indagato Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi
Cronaca / Morte Giovanni Paoli, la sorella Amanda Sandrelli: "Ci siamo innamorati a prima vista a 8 anni"